Il sociologo polacco Zygmunt Bauman, nel suo L’arte della vita, riportava una domanda assai significativa in riferimento all’opera di Edward Lorenz, teorico dell’effetto farfalla: «Nel dare forma alla [...] nostra vita, siamo la stecca da biliardo, il giocatore o la palla? Siamo noi a giocare o è con noi che si gioca?». ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] prima volta nei primi anni Cinquanta, in particolare grazie al lavoro di Uriel Weinreich (1926-1967), uno studioso ebreo polacco che, avvantaggiato dal proprio retaggio culturale – vedremo in quale modo –, si poté occupare di un problema: quello del ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacco
polacco [Der. del polacco polak "riguardante la Polonia"] [ANM] Spazio p.: spazio la cui topologia sia deducibile da una struttura di spazio metrico e separabile: v. misura e integrazione: IV 6 f.
POLACCO Designazione usuale di quella parte del territorio polacco che raggiunge il mar Baltico e la città libera di Danzica, separando la Prussia orientale dal resto della Germania (v. polonia; germania).