Architetto polacco (Gatčino, Pietroburgo, 1900 - Varsavia 1983), prof. (1939-70) al politecnico di Varsavia; membro (dal 1952) dell'Accademia delle scienze polacca, della quale ha presieduto il comitato [...] e monumenti storici, con particolare riguardo a Varsavia. Tra le opere: Dzieje architektury polskiej ("Storia dell'architettura polacca", 1952); Konserwacja zabytków ("La conservazione dei monumenti", 1956; 2a ed. 1965); Architektura polska X i XI w ...
Leggi Tutto
Pittore polacco (Cracovia 1891 - Sanary-sur-Mer, Var, 1953), naturalizzato francese. Allievo di J. Pankiewicz all'accademia di Cracovia, espose a Parigi per la prima volta nel 1911. Dopo aver servito nella [...] Legione straniera (1914-15), visse a Parigi, formando con A. Modigliani e Ch. Soutine un gruppo noto come morbidezza. Nel 1940 fuggì dalla Francia e si trasferì in Portogallo e quindi negli USA. Nel 1947 ...
Leggi Tutto
Scultore polacco (Oederan, Germania, 1944 - Parigi 2014). Nato in Germania ma vissuto a Cracovia, ha compiuto gli studi in questa città, dedicandosi inizialmente alla pittura e allestendo la prima personale [...] nella Galleria Krzysztofory (1967). Nel 1968 si è trasferito a Parigi, dove ha ultimato gli studi artistici presso l'École nationale des beaux-arts, quindi ha vissuto per un anno in Messico, aprendosi ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte polacco naturalizzato francese (Varsavia 1901 - Bréval, Yvelines, 1991). Studiò storia dell'arte a Londra e quindi a Parigi (1925-28), dove entrò in contatto con H. Focillon. Dal 1929, [...] tranne gli anni della guerra che trascorse presso il Metropolitan Museum di New York, fu al dipartimento di pittura del Louvre, dove ricoprì la carica di conservatore dal 1945 al 1964, proseguendo anche ...
Leggi Tutto
Architetto polacco naturalizzato israeliano (n. Cracovia 1931 - m. 2023); iniziati gli studi a Cracovia, li ha completati a Haifa e a Tel Aviv dopo essere emigrato con la famiglia in Israele nel 1950. [...] Dal 1960 al 1965, con studio a Tel Aviv e in associazione con A. Neumann ed E. Sharon, ha progettato numerosi complessi residenziali, scuole, musei ed edifici amministrativi. Ha insegnato in Canada, negli ...
Leggi Tutto
Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] di entrare nell’esercito nazista. Marchiato con il n. 3444, gli venne affidato il compito di ritrarre tutti i prigionieri del campo in “trittici” in cui essi – destinati alla morte, e prima sottoposti ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (n. Borzecino, Cracovia, 1930). Autore di racconti satirici (Słoń, 1957, trad. it. L'elefante, 1963; Deszcz "Pioggia", 1962), si è imposto a livello internazionale con la sua drammaturgia [...] che, muovendo dalla tradizione polacca di grandi scrittori come S. I. Witkiewicz e W. Gombrowicz, ha colto in chiave grottesca le contraddizioni della società comunista: Policja (1958; trad. it. La polizia, 1963), Indyk (1960; trad. it. Il tacchino, ...
Leggi Tutto
Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] fra le sue realizzazioni più originali e interessanti il Jüdisches Museum di Berlino (1998). Nel 2003 si è aggiudicato il progetto per la ricostruzione del World trade center di New York.
Di famiglia ...
Leggi Tutto
GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] alla fine del sec. 5° o all'inizio del 6° (Polacco, 1971).La cattedrale di S. Eufemia fu iniziata dopo l'invasione duomo di Grado, Aquileia nostra 42, 1971, coll. 65-70; R. Polacco, Il battistero di Grado, Udine 1971; S. Tavano, Sculture aquileiesi e ...
Leggi Tutto
CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] nel sec. 13°, che consisteva in una sequenza di due mattoni posti di taglio seguiti da uno posto di testa, e quello 'polacco', con un'alternanza di mattoni posti di taglio e di testa, che venne ampiamente adottato nel 14° secolo. I mattoni, cotti in ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...