BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] . fece parte della Hansa.Le lotte con i cechi ussiti (1420-1436) come anche le guerre e i conflitti con i re polacchi e boemi (1440-1474) frenarono lo sviluppo della città; nel 1479 B. fu incorporata, insieme alla Slesia, al regno ungherese di Mattia ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] ad E. di Praga. Entro questi confini, il censimento del 1931 ha rilevato 1.178.914 abitanti, dei quali il 72,4% è costituito da polacchi e il 26,9% a israeliti.
L'omonimo voivodato è, coi suoi 29.338 kmq. di superficie, uno dei più estesi, ma non dei ...
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SLESIA
M. Zlat
(lat. Silesia; polacco Śla̢sk; ceco Slezsko; ted. Schlesien; Slezia, Silezia nei docc. medievali)
Regione storica dell'Europa centrale, ripartita tra Polonia e Rep. Ceca. Il nome della [...] recentemente (Würzburg, Universitätsbibl.) e risalenti al 1535 (Marsch, 1995, figg. 4, 120, 122), mentre il più grande complesso monastico polacco del sec. 12°, l'abbazia dei Benedettini a Ołbin, nei pressi di Breslavia, compare in un disegno del sec ...
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Storico e critico d'arte polacco (Leopoli 1906 - Varsavia 1974). Si è occupato, in particolare, dell'arte barocca e della pittura del 19º e del 20º secolo. Tra le sue opere più significative: Dzieje sztuki [...] polskiej ("Storia dell'arte polacca", 1934); O romantycznej sintezie sztuk. Delacroix, Chopin, Baudelaire ("Della sintesi romantica delle arti. Delacroix, Chopin, Baudelaire", 1965). ...
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Architetto e storico dell'architettura polacco naturalizzato britannico (n. Varsavia 1926 - m. 2024). Formatosi a Londra alla Architectural Association (1947), si è perfezionato al Royal college of art [...] (1970), dove poi ha insegnato, e al Warburg Institute di Londra con R. Wittkover. Trasferitosi nel 1988 negli Stati Uniti, ha insegnato alla University of Pennsylvania, divenendone successivamente prof. ...
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ZAK, Eugenjusz
Felix Kopera
Pittore polacco, nato a Molgino il 15 dicembre 1884, morto a Parigi ìl 15 gennaio 1926. Studiò alla scuola di belle arti di Parigi e specialmente nello studio del Gérôme. [...] S'ispirò alle miniature persiane e alle pitture del Quattrocento; subì l'influenza del Cézanne e del Picasso. Ultimati gli studî, si stabilì in Polonia; ma dal 1922 fino alla morte visse a Parigi. I suoi ...
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WYGRZYWALSKI, Feliks
Felix Kopera
Pittore polacco, nato nel 1875 a Przemyśl. Dopo gli studî a Monaco si stabilì a Roma. Dal 1907 soggiorna in Polonia, a Leopoli. Dipinse composizioni inspirate talvolta [...] da Max Klinger, talvolta da Siemiradzki, nonché scene di genere e vedute di mare; decorò l'aula della Camera di commercio e d'industria a Leopoli con fregi rappresentanti scene allegoriche. I suoi capolavori ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...