Architetto (Varsavia 1758 - Wilków, Varsavia, 1833), fra i più rappresentativi del neoclassicismo polacco; autore del palazzo del Belvedere a Varsavia e di numerose piccole case di campagna. ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] quelli occidentali (Wiłejka, Mołodeczno, Wołożyn).
La densità della popolazione (44 ab. per kmq.) è la più debole fra quelle dei voivodati polacchi; bisogna tener conto però che la regione è a N. occupata in gran parte da laghi (il L. Narocz, con 83 ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] F. Faure avrebbe evitato di scoprirsi il capo davanti alla bandiera russa; la pubblicazione di alcuni fotogrammi girati dall'operatore polacco provò la falsità dell'accusa. Che sia stato proprio questo incidente a dargli l'idea del suo primo opuscolo ...
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Kokocinski, Alessandro. – Pittore italiano (Porto Recanati 1948 - Tuscania 2017). Di madre russa e padre polacco, ha trascorso i primi anni della sua vita in Sud America, e negli anni Sessanta ha lavorato [...] in un circo come acrobata a Buenos Aires, dove poi ha lavorato come scenografo teatrale. Nel 1969, schedato dal regime per aver militato nei gruppi rivoluzionari, è emigrato a Santiago del Cile, dove ha ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] mostra a cura di A. Dorigato, ivi 1993; A. Manno, Sacre rappresentazioni nelle Chiese di Venezia, Venezia 1994; R. Polacco, La pittura medievale a Venezia, in La Pittura in Italia. L'Altomedioevo, Milano 1994; G. Romanelli, Tintoretto. La Scuola ...
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Scrittore bielorusso (1807-1884); esordì nel 1846 con Sjaljanka ("Pastorale"), in cui i nobili signori parlano polacco, mentre i contadini rispondono in bielorusso. Nel 1855 compose il lungo racconto Gapon, [...] considerato la sua opera migliore; nel 1866 una farsa in un atto, Pinskaja šljachta ("La nobiltà di Pinsk"). Come poeta è noto, oltre che per le sue liriche originali, per la traduzione bielorussa del ...
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Coop Himmelb(l)au Studio di architettura, fondato nel 1968 dall’austriaco W.D. Prix (n. 1942) e dal polacco H. Swiczinsky (n. 1944), con sede a Vienna e a Los Angeles (dal 1988). Attivi inizialmente all’interno [...] delle avanguardie con architetture provocatorie, negli anni 1990 si avvicinano al decostruzionismo studiando spazialità e volumetrie complesse con il supporto della tecnologia. Emersi grazie alla ristrutturazione ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] slavo-occidentali dei Pomerani. Negli anni sessanta del sec. 10° la P. venne incorporata da Mieszko I (ca. 963-992) al ducato polacco di Gniezno, ma questa unione fu poco stabile; infatti intorno alla metà del sec. 11° la P. si rese indipendente, per ...
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FARNETI, Stefano
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Pisa il 20 genn. 1855, da Pietro, originario di Faenza, e da Angelica di Stefano, discendente di Tadeusz Kościuszko, eroe nazionale polacco. Compì [...] i suoi studi artistici a Napoli, frequentando dal 1875 l'Accademia di belle arti e stabilendo un precoce legame di amicizia con Francesco Netti, di cui seguiva le orme. Alla morte del pittore pugliese, ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] manifestato un tentativo di autonomia politica, coincise con la chiamata nella regione del mar Baltico da parte del duca polacco Corrado di Masovia (1225-1226), che assegnava ai Cavalieri T. il territorio di Chełmno (Kulmerland). Nel marzo del 1226 ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...