POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] che operarono nel Trentino (1933), a cura di N. Rasmo, Trento 1977, pp. 281-283; G. Fiocco, Martino Teofilo un maestro italo-polacco, in Emporium, 1949, pp. 16-69; S. Szymanski, M.T. P. pittore (1570-1639), Trento 1965; N. Rasmo, Nuovi contributi a M ...
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Pittore polacco (Suwalki 1849 - Monaco 1915). Studiò con A. Wagner e J. Brandt a Varsavia, Dresda, Praga e a Monaco, dove si stabilì (1876). Dipinse soprattutto quadri di genere, d'argomento polacco (Avamposto [...] polacco, Wiesbaden). ...
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BERTUCCIO
R. Polacco
Maestro fonditore attivo a Venezia, il cui nome, qualificazione artistica e cittadinanza si leggono, insieme alla data, sull'iscrizione incisa sulla porta bronzea che chiude l'ingresso [...] 1984, pp. 59-75; M. Muraro, La vita nelle pietre. Scultura marciana e civiltà veneziana del Duecento, Venezia 1985, p. 86; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia Arti 1, 1987, pp. 32-38; id., rec. a Muraro, 1985, ivi, 2, 1988 ...
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Pittore polacco (Boczki, Łowicz, 1849 - Varsavia 1914), il più eminente paesista polacco del sec. 19º. Il suo realismo, non privo di un accento celebrativo, influì fortemente sulla pittura polacca contemporanea. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 'aprile, in cui ha perso la vita il presidente L. Kaczyński, a bordo dell'aereo diretto in Russia per commemorare i soldati polacchi uccisi a Katyń nel 1940. La guida del paese è stata assunta ad interim dal liberale B. Komorowski (n. 1952), che nel ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] in prosa Klątwa ("L'anatema", 1894) e Sędziowie ("I giudici", 1900), ambientato nel mondo ebraico galiziano. La ricchezza tematica, la sostenutezza stilistica e le innovazioni sceniche hanno fatto di W. uno dei padri del teatro del Novecento polacco. ...
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Pittore polacco (Beršad´, Ucraina, 1846 - Budapest 1896). Studiò a Monaco e con J. Matejko a Cracovia. Dipinse paesaggi, scene di genere della vita popolare polacca, ecc. ...
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Incisore polacco (Krasnytaw 1794 - Parigi 1879). Studiò a Pietroburgo e a Parigi, dove poi si stabilì. La sua opera comprende circa 500 incisioni, la maggior parte originali, alcune di riproduzione. Diede [...] anche illustrazioni per libri ...
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Pittore polacco (n. Przemyśl 1875 - m. 1944). Studiò a Monaco, a Parigi e a Roma. Dipinse fregi decorativi (camera di commercio di Leopoli), marine, composizioni, risentendo di H. Siemiradzki e di M. Klinger. ...
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Pittore polacco (Podhajczyki, Galizia, 1879 - Cracovia 1965). Studiò a Cracovia e a Parigi sotto J.-P. Laurens; fu prof. all'Accademia di Cracovia. Dipinse in prevalenza temi folcloristici e ritratti. ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...