Scrittore polacco (Vilnius 1825 - Cracovia 1906). Di cultura vastissima, scrisse in diverse lingue di problemi politici (Die deutschen Hegemonen, 1849; Études de diplomatie contemporaine, 1866; Les deux [...] : le prince Gortschakoff et le prince de Bismarck, 1875-76), letterarî (Étude sur A. Mickiewicz, 1861; La Crimée poétique, 1863; Causeries florentines, 1881; Rome et la Renaissance, 1898) e di estetica (Sztuka Polska "L'arte polacca", 1857). ...
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Pittore polacco (Varsavia 1863 - ivi 1920). Allievo di W. Gerson e J. Matejko, si perfezionò a Monaco, a Parigi, nei Paesi Bassi; dal 1909 direttore della scuola d'arte di Varsavia. Dipinse soprattutto [...] ritratti, con una vivacità ed espressività che rasenta talvolta la caricatura, e anche quadri di genere, in cui è palese l'ispirazione ai maestri olandesi del sec. 17º (in particolare F. Hals) ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti ...
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Poeta e scrittore polacco (Polvie, Poznań, 1819 - Costantinopoli 1879). Prese parte ai moti del 1849; fu poi ambasciatore a Berlino. Nelle liriche (raccolte in due volumi: Poezye, 1844), per lo più erotiche, [...] il romanticismo in voga è mitigato dall'innato realismo dell'autore. Minor valore hanno le poesie satiriche. Il B. ha pubblicato inoltre alcuni studî sulla letteratura popolare, delle cui opere fu zelante ...
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Cantante polacco (Varsavia 1850 - Nizza 1925). Allievo del maestro Ciaffei in patria e di A. Cotogni in Italia, fu celebre tenore. Ebbe grandi successi in Europa e in America, soprattutto al Metropolitan [...] di New York. Suo fratello Édouard (Varsavia 1853 - ivi 1917) e sua sorella Josephine (Varsavia 1855 - ivi 1891) furono anche essi cantanti di fama internazionale, l'uno come basso, l'altra come soprano ...
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Scrittore polacco (Limanowa 1874 - Dębica, Tarnów, 1915). Temperamento pensoso, incline al fantastico, riuscì solo raramente, nelle liriche (Poezje, 1908), nei drammi (Eros i Psyche, 1904) e nei racconti [...] (Laus Feminae, 1914-16), a dare concreta forma d'arte alle sue ideologie. L'opera sua più riuscita è il romanzo Na srebrnym globie ("Sul globo d'argento", 1903), narrazione di un fantastico viaggio sulla ...
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Poeta polacco (Varsavia 1878 - ivi 1937). Epigono degli esponenti del romanticismo nazionale, si distingue da questi nelle poche liriche, ricche anche di pregi formali (Łąka "Il prato", 1920; Napój cienisty [...] "Bevanda ombrosa", 1936), per un sognante e delicato sensualismo che egli proietta specialmente nel paesaggio. È altresì autore di un'interessante raccolta di favole: Przygody Sindbada żeglarza ("Le avventure ...
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Patriota e uomo politico polacco-lituano (Medekszach, Kaũnas, 1827 - Varsavia 1897). Nel 1863, durante l'insurrezione contro la Russia, fu eletto dittatore della Lituania, ma poco dopo preferì dividere [...] le responsabilità con altri cinque patrioti. Arrestato (1863), condannato ai lavori forzati, tornò in Lituania nel 1872. Ha lasciato importanti memorie, di cui nel 1921 sono stati pubblicati due volumi ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1923 - Kierzek, Laghi Masuri, 1988). Nei suoi romanzi descrive la situazione della Polonia durante e dopo la guerra, la lotta con l'occupante e la nuova problematica ideologica [...] e morale: Pokolenie ("Una generazione, 1951), da cui A. Wajda ha tratto un film; Przygoda w kolorach ("Avventura a colori", 1959); Tren ("Canto funebre", 1961); Inne miejsca ("Altri luoghi", 1966); Powódz ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Traduttore instancabile (più di 100 voll. soprattutto di scrittori francesi, fra cui le opere complete di Molière e di Balzac), B.-Z. è stato anche uno [...] dei più fecondi e più autorevoli critici teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", 10 voll., 1920-32) e autore di saggi sulla letteratura francese e polacca (Ludzie żywi "Uomini vivi", 1929). ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...