Storico polacco delle letterature romanze (Cracovia 1899 - Varsavia 1984). Cultore soprattutto delle letterature francese e italiana (di cui è stato prof. all'univ. di Varsavia), ha studiato i rapporti [...] italo-polacchi: Petrarkizm poezij polskiei XVI w. ("Il petrarchismo nella poesia polacca del 16º secolo", 1927), Z dziejów włosko-polskich stosunków kulturalnych, studia i materialy ("Studî e materiali sui rapporti culturali italo-polacchi", 1939 ...
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Scrittore polacco (Wojsłowice 1878 - Firenze 1911). Spirito battagliero e ingegno acuto, ha dato il meglio di sé negli studî critici: Legenda Młodei Polski ("Leggenda della Giovine Polonia", 1909), Głosy [...] wśród nocy ("Voci nella notte" 1912). Notevoli i suoi romanzi: Płomienie ("Fiamme", 1907), Sam wśród ludzi ("Solo tra gli uomini", 1910), nei quali, all'ispirazione marxista, si uniscono temi tipici del ...
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Storico polacco (Cracovia 1862 - ivi 1949); prof. all'univ. di Vilna (1920-29); autore, tra l'altro, di Jagiełło i Witold podczas Unji krewskiej ("Iagellone e Vitautas durante l'unione di Krewo", 1893); [...] Dzieje Rosji ("Storia della Russia", 2 voll., 1917-29); Dzieje administracji w Polsce ("Storia dell'amministrazione in Polonia", 1924); Vitoldiana (1931). Diresse la rivista Świat Słowiański ("Mondo slavo", ...
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Filosofo polacco (Varsavia 1879 - Sharon, Connecticut, 1950). Emigrò negli USA nel 1916 (naturalizzato nel 1940). Direttore dell'Institute of general semantics di Chicago (1938), tese a fare della semantica [...] una disciplina scientifica, e cioè a risolvere i problemi del "significato" con gli stessi metodi di osservazione, generalizzazione e sperimentazione proprî delle scienze empiriche. Scritti principali: ...
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Critico e scrittore polacco (Wierzbno, Cracovia, 1876 - Bydgoszcz 1967). Assai attivo come drammaturgo, fu autore di una vasta e poliedrica produzione critica, tesa a rivalutare la specificità della letteratura [...] polacca. Per i suoi scritti critici e memorialistici (Sto jedenaście dni letargu "Centoundici giorni di letargo", 1965; Rozmowy z samym sobą "Conversazioni con me stesso", post., 1970) è considerato un maestro dello stile saggistico. ...
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Pittore polacco (Ol´šany, Ucraina, 1860 - Cracovia 1907). Studiò a Varsavia, a Cracovia, a Parigi; dal 1897 insegnò alla Scuola di belle arti di Cracovia. Dipinse soprattutto piccoli paesaggi nei quali [...] mostra di aver risentito di Monet, Sisley, Pissarro, che aveva conosciuto a Parigi. Organizzò la società di artisti Sztuka ("L'arte"). Opere a Breslavia e nei musei nazionali di Cracovia e Varsavia ...
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Scrittore polacco (n. presso Brody 1797 - m. Dresda 1863). Nel suo capolavoro, il dramma Karpaccy Górale ("I montanari dei Carpazî", 1843), si erge a difensore degli oppressi. Meno riuscite sono le sue [...] commedie di costumi e caratteri (Źydzi "Gli Ebrei", 1843) e i romanzi che ritraggono, talvolta con acuto spirito di osservazione, la vita della nobiltà (Spekulant, 1846; Krewni "I parenti", 1857) ...
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Uomo politico e diplomatico polacco (n. 1495 - m. Cracovia 1542); gli furono affidate varie missioni diplomatiche; perseguì, come la sua famiglia, una politica antiasburgica, sostenendo le aspirazioni [...] di Giovanni Szapolyai al trono ungherese contro gli Asburgo. Staccatosi da G. Szapolyai (1534), si accostò agli Asburgo, e per essi lavorò a Costantinopoli per distruggere i legami fra il magnate transilvano ...
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Pittore polacco (Leopoli 1858 - Roma 1925). Studiò a Vienna (1877-81), a Roma (1881) e a Cracovia con J. Matejko. Lavorò a Colonia e a Parigi; dal 1919 a Capri. Diede illustrazioni per il Quo vadis? di [...] H. Sienkiewicz e per i testi omerici; dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso e storico: Golgota; Persecuzione di cristiani al tempo di Nerone, ecc ...
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Romanista polacco (Leopoli 1888 - Cracovia 1975), prof. nelle univ. di Leopoli, Toruń, Cracovia. Si è dedicato soprattutto allo studio della lingua e letteratura francese; nel 1961 è stato insignito del [...] dottorato honoris causa dalla Sorbona. Nel campo della cultura italiana, si è occupato, tra gli altri, di B. Croce, di cui ha curato la traduzione del Breviario di estetica (Zarys estetyki, 1961) ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...