Poeta polacco (Szczurowa, distretto di Brzesko, 1893 - presso Annopol 1939, suicida). Originale talento poetico, ricco di ispirazione e di vigile senso formale, fece parte del gruppo letterario di Cracovia [...] Helion, del cui organo, Gazeta literacka ("La Gazzetta letteraria"), fu redattore dal 1931 al 1934. Tra le sue opere: Promień i grom ("Il raggio e il tuono", 1919); Głósy ziemi ("Le voci della terra", ...
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Narratore polacco (Elisavetgrad 1904 - Varsavia 1972). Nei suoi racconti (Biali bracia "Fratelli bianchi", 1931; Opowiadamia dwuznaczane "Racconti ambigui", 1934, ecc.), notevoli per l'originalità di stile [...] e di struttura, prevalgono temi funebri, macabri. Tornato in Polonia dopo un lungo soggiorno in America (1938-57) pubblicò, tra l'altro, Szpital Czerwonega Krzyża ("L'Ospedale della Croce Rossa", 1959), ...
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Pseudonimo del pedagogista polacco Henryk Goldschmit (Varsavia 1878 - Treblinka 1942). Svolse un'intensa e illuminata attività di educatore, accompagnata da una vasta produzione di opere teoriche e di [...] narrativa per l'infanzia. Scomparve nel campo di sterminio di Treblinka, con i suoi ragazzi che non aveva voluto abbandonare. Il suo saggio Pravo dziecka do szacunku ("Il diritto del bambino al rispetto", ...
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Scrittore polacco (Sikorzyce, Dąbrova Tarnowska, 1930 - Skierniewice 1991). Fornì notevoli prove sia come poeta (Uczę się mówić "Imparo a parlare", 1953; Ziarenko trawy "Il seme dell'erba", 1964; Psalmy [...] "Salmi", 1971), sia come narratore (A jak królem a jak katem będziesz "E quando sarai re e quando sarai boia" 1968; Diabły "I diavoli", 1971; Dwunastu "I dodici", 1974), rappresentando il contrasto tra ...
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Scrittore polacco (Sieraków, Posnania, 1609 - Włoszakowice 1655). Partecipò alla vita pubblica del suo paese, e fu tra i Polacchi che si macchiarono di tradimento firmando la cessione agli Svedesi della [...] Grande Polonia (1655). Con l'ambiguo comportamento politico contrastano le sue Satyry albo przestrogi do naprawy rza̧du i obyczajów w Polszcze należa̧ce ("Satire o avvertimenti per la correzione del governo ...
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Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della [...] capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò tutte le forze insurrezionali; dopo l'esito infelice della insurrezione di Kossuth, si rifugiò in Turchia e quindi in Francia. ...
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Diplomatico e scrittore polacco (n. in Masovia 1543 - m. Cracovia 1603). Espose le sue concezioni politiche in un'opera (De optimo statu libertatis, 1598) ispirata alle idee della Controriforma. Nel poema [...] Wenecja ("Venezia", 1572), che ebbe larga fortuna, e in Turcicae quatuordecim (1595), esortò alla crociata contro i Turchi. Compose un trattato sulla diplomazia (De legato legationeque liber, 1595) e un'opera ...
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Storico polacco (Varsavia 1880 - Cracovia 1952), prof. nell'università di Cracovia (dal 1917). I suoi studî riguardano soprattutto la Polonia del 18º sec. (St. Konarski, 1926; K. Pułaski, 1931; Konfederacja [...] Barska "La Confederazione di Bar", 1936) e i suoi rapporti con Svezia, Turchia e Russia. Tra gli altri scritti l'opera sintetica Dzieje Polski nowożytnej ("Storia della Polonia moderna", 1936) e lo studio ...
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Storico polacco (Cracovia 1623 - Amburgo 1675), uno dei maggiori eretici sociniani. Esule dalla Polonia dopo la cacciata dei "Fratres Poloni", fu a capo delle comunità sorte in Germania e in Olanda. La [...] più importante è la Historia Reformationis Polonicae (post., 1685), che segue la genesi e lo sviluppo delle dottrine antitrinitarie diffuse in Europa dagli Italiani, dai leggendarî "colloquia vicentina" (1545) fino al declino della riforma polacca. ...
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Generale polacco (Varsavia 1771 - Bologna 1835). Segnalatosi nell'insurrezione polacca del 1792-94, entrato nella legione formata in Italia da J. H. Da̧browski, prese parte alla spedizione di Napoleone [...] in Egitto e ai fatti d'arme in Italia nel 1805. Visse poi ritirato fino al 1831 in Bologna, quando ebbe l'incarico dal governo provvisorio delle Province Unite dell'ordinamento e del comando in capo dell'esercito ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...