Poeta polacco (Varsavia 1915 - ivi 2006). Esordì con la raccolta Powròt Andersena ("Il ritorno di Andersen", 1937), vicina alla poetica di Skamander; dopo aver combattuto in guerra, fu ordinato sacerdote [...] (1948). Nella sua poesia, tra le più originali della Polonia contemporanea, si esprime una religiosità profondamente umana e non dogmatica. Le sue raccolte del dopoguerra sono in gran parte riunite nella ...
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Poeta polacco (Giestuny, Grodno, 1804 - Varsavia 1885). Amico di Mickiewicz, fu con lui processato e condannato per l'appartenenza alla società dei Filareti, che riuniva la gioventù progressista di Vilnius. [...] Con Mickiewicz fu nel 1829 a Pietroburgo e con lui intraprese, nel 1830, un viaggio in Germania, Italia e Svizzera, che descrisse in Listy z podróży ("Lettere di viaggio", 1875-78). Nell'eredità letteraria ...
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Musicista polacco naturalizzato israeliano (Cracovia 1919 - Vienna 1994). Studiò a Cracovia e a Leopoli, nel 1950 si stabilì in Israele. Inizialmente influenzato da K. Szymanowski e I. Stravinskij, si [...] accostò successivamente alle esperienze dell'avanguardia postweberniana. Compose lavori orchestrali (Pocket-side Concerto, 1956; Les symphonies de timbres, 1957; Chants et prismes, 1958; Credentials, 1961, ...
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Critico e saggista polacco (Szebutyńce, Ucraina, 1894 - Berna 1969). Fine osservatore delle avanguardie e delle mode letterarie novecentesche, cui rimase sostanzialmente ostile (Chimera jako zwierze pocia̧gowe [...] "La Chimera come bestia ferroviaria", 1933), fu poi tra le personalità di maggior spicco dell'emigrazione polacca del dopoguerra, facendosi sostenitore dei valori umanistici e della libertà individuale in un mondo minacciato dai totalitarismi. Tra i ...
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Matematico polacco (Cracovia 1892 - Leopoli 1945). Dal 1924 al 1945 prof. all'univ. di Leopoli. Il B. partecipò alla resistenza contro l'occupazione tedesca e fu vittima delle persecuzioni naziste. È uno [...] dei fondatori della moderna analisi funzionale; da lui prende il nome una delle principali classi di spazî astratti lineari, gli spazi di B.: spazî vettoriali normati, cioè dotati di una norma, e completi, ...
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Uomo politico e scienziato polacco (Mierzańow, Plock, 1867 - Versoix 1946). Fino al 1926 rimase estraneo alla vita politica, dedicandosi a ricerche scientifiche di chimica e alle loro applicazioni industriali: [...] è noto sotto il suo nome un tipo di apparecchio per la sintesi dell'ossido di azoto dagli elementi. Amico di J. Piłsudski, dopo il colpo di stato di questo, fu eletto su sua designazione presidente della ...
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Poeta polacco (Varsavia 1905 - ivi 1953). Dotato di una ricca vena satirica, criticò, con distaccata serenità, la vita politica e sociale del periodo prebellico. Dopo l'occupazione hitleriana, la sua poesia [...] si arricchì di motivi più profondamente umani. Scrisse, in un linguaggio semplice e pur raffinatissimo, numerosi poemi e componimenti satirici, farse grottesche e favole esopiche, tra cui si impongono: ...
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Pseudonimo del poeta polacco Leszek Serafinowicz (Varsavia 1899 - New York 1956), uno dei rinnovatori della poesia polacca dopo il 1918; autore di componimenti poetici di attualità politica, va ricordato [...] . Notevoli sono inoltre gli scritti di critica letteraria e di pubblicistica politica (Portrety ludzi, książek i zdarzeń "Ritratti di uomini, libri e avvenimenti", 1930-38; O literaturze polskiej "Sulla letteratura polacca", 1942; Mickiewicz, 1955). ...
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Poeta polacco (Cracovia 1816 - Pietroburgo 1873). Giurista di professione, svolse un'intensa attività letteraria. Fu amico di Norwid, a cui rivolse versi entusiastici, e da cui gli fu dedicata l'opera [...] Fortepian Szopena ("Il pianoforte di Chopin"). La sua poesia, altamente apprezzata dai contemporanei, attinge a motivi biblici, storici, orientali, nutrendosi di una sottile vena meditativa. Di particolare ...
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Storico polacco (Vienna 1891 - White Plains, New York, 1973); professore di storia dell'Oriente europeo nell'univ. di Varsavia (1918-39), poi, negli USA, alla Fordham Univ. (1944-61) e alla Columbia Univ. [...] di New York (1955-61). Fra le sue opere si ricordano: Dzieje unij Jagiellońskiej ("Storia dell'Unione iagellonica", 2 voll., 1919-20); A history of Poland (1943; nuova ed. 1966); Limits and divisions of ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...