Poeta polacco (n. 1592 circa - m. prima del 1641). Dopo il ciclo erotico Lekcje Kupidynowe ("Lezioni di Cupido", 1617), che fu posto all'Indice e del quale non si è conservata alcuna copia, diede spesso [...] ai suoi poemi successivi (Łódź młodzi "La barca della gioventù", 1618; Pochodnia miłości bożej "La face dell'amore divino", 1628) il carattere di espiazioni del peccato giovanile. È annoverato tra i "poeti metafisici" del barocco polacco. ...
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Narratore e poeta polacco (Cywińsk 1871 - Varsavia 1927). I suoi romanzi (Z minionych dni "Giorni passati", 1902; Jaskołka "La rondinella", 1907), ispirati dall'ambiente rivoluzionario polacco degli inizî [...] del secolo, sono legati all'attività politica dell'autore, che militò nelle legioni di Piłsudski. Nei suoi versi (il poema Na wyspie "Nell'isola", 1901; la raccolta Poezje "Poesie", 1902) prevale il gusto ...
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Uomo politico polacco (n. Nieśwież 1909 - m. 1992). Insegnante, prese parte alla Resistenza e dal 1945 al 1950 fu viceministro della Difesa. Entrato nel 1948 nel Comitato centrale del Partito operaio unificato [...] polacco, fu in seguito vicepresidente del Consiglio (1952-70). Nel 1970, alla caduta di W. Gomulka, divenne presidente del Consiglio al posto di J. Cyrankiewicz. L'aggravamento della crisi politica, sul finire degli anni Settanta, portò alla sua ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini polscy ("Il figlio dello zar K. e Giovanna ...
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Umanista, diplomatico e poeta polacco (Danzica, donde il nome, 1485 - Heilsberg, Prussia orientale, 1548). Visitò la Danimarca, l'Italia, la Grecia, Gerusalemme e l'Arabia. Segretario del re Sigismondo [...] il Vecchio, dal 1516 al 1517 fu ambasciatore polacco presso l'imperatore Massimiliano. Fra le sue opere si ricordano: Carmen extemporarium de victoria insigni ex Moschis; De profectione Sigismundi I in Hungariam; Epithalamium reginae Bonae; De ...
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Poeta polacco (Puławj 1933 - Cracovia 1999), considerato uno dei creatori del surrealismo polacco. Dotato di fervida immaginazione, H. sviluppò nella sua opera, legata all'ambiente culturale di Cracovia, [...] e stilizzazioni fiabesche (Cuda "Miracoli", 1956; Mit o św. Jerzym "Il mito di s. Giorgio", 1960; Madonny polskie "Madonne polacche", 1969; Znaki nad domem "Segni sopra la casa" , 1971; Córka rzeźnika "La figlia del macellaio", 1974). Si ricordano ...
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Letterato polacco (Zbaraż 1868 - Cracovia 1919). Editore (1901-14) della rivista di tendenza radicale Krytyka; è noto più per i suoi studî di critica letteraria (Piśmiennictwo polskie ostatnich lat dwudziestu [...] degli ultimi venti anni", 1902; 8a ed. pubblicata col titolo Współczesna literatura polska "La letteratura polacca contemporanea", 1930), che per le sue opere di carattere storico-politico (Dzieje polskiej myśli politycznej w okresie porozbiorowym ...
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Diplomatico e uomo politico polacco (Łempice, Varsavia, 1876 - Polanica-Zdrój 1958); esponente del partito della democrazia nazionale (Narodowa Demokracja) di R. Dmowski, fu membro a Londra del comitato [...] (1917-18); segretario generale della delegazione polacca alla conferenza di Parigi (1919-20); deputato, ministro a Roma nel 1925, senatore; fu tenace avversario di J. Piłsudski e successori, la cui politica combatté sino all'ultimo sull'organo ...
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Drammaturgo polacco (Surochów, Jarosław, 1793 - Leopoli 1876). Salda costruzione di tipo classico, vivacità di dialogo, senso umoristico, spirito e contenuto nazionale (anche se di tinta regionale galiziana) [...] caratterizzano le opere di F., il più grande commediografo polacco. Vi è inoltre nelle sue opere migliori (Pan Jowialski, 1832; Śluby panieńskie czyli Magnetyzm serca "Voti di fanciulla o Magnetismo del cuore", 1833; Zemsta "La vendetta", 1834), una ...
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Uomo politico polacco (n. Żirardów 1946). Militante del Partito comunista polacco, fu tra i fondatori del nuovo Partito socialdemocratico (di cui fu segretario e presidente) e in seguito dell’Alleanza [...] della sinistra democratica (di cui fu presidente). Primo ministro (2001-04), diresse i negoziati per l’entrata della Polonia nell’Unione Europea. Dimessosi a causa della forte impopolarità del governo ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...