CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] 1589,come risulta da una iscrizione nel portico della chiesa (cfr. anche C. Bertelli, Di un cardinale dell'Impero e di un canonico polacco in S. Maria in Trastevere, in Paragone, XXVIII [1977], 327, pp. 89-107).
Intorno al 1597 il C. è di nuovo in ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] sardo (nel frattempo era giunto anche il berat) fu così, all'insaputa del suo governo, attivo protagonista degli ultimi sforzi polacchi per salvare la rivoluzione ungherese.
Anche dopo la sconfitta di Kossuth, nell'agosto del '49, il C. non si diede ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] dell’invocazione del nome di Gesù praticata dai Fratelli polacchi nella liturgia del battesimo (Defensio Francisci Davidis (1582), e in Polonia nei secoli XVI-XVII. Atti del Convegno italo-polacco... 1971, Firenze 1974, pp. 211-268; M. Firpo ...
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CAPUTO, Giovanni Donato
Domenico Caccamo
Nato a Copertino (Lecce) tra il 1558 e il 1560, da Prospero e Agostina Marullo, di condizione agiata, vestì giovanissimo l'abito francescano nel locale convento; [...] fu coronata dal successo.
Un anonimo autore francescano coevo, che attinge le sue notizie direttamente dall'ambiente polacco, fornisce i soli dati disponibili sulla nascita della congregazione italiana di Cracovia: "Italos sua industria quasi renatos ...
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AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] in Polonia, forse con altri, e di Lucia, menzionata nel 1698 a San Mamete ("figlia del sig. capitanio Isidoro nobile polacco di Albogasio Inferiore"). Nella seconda metà del sec. XVII abbiamo notizie anche di altri Affaitati in Polonia: di Carlo ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] 74, 201-16, 241-49; A. Ballarin, Una villa interamente affrescata da L. Sustris, in Arte veneta, XX (1966), pp. 247 s.; L. Polacco, Il museo di M. Mantova Benavides e la sua formazione, in Arte in Europa. Scritti di storia d. arte in on. di E. Arslan ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] 7 luglio era morto Sigismondo II Augusto e con lui si era estinta la casa degli Jagelloni. I pretendenti al trono polacco, elettivo, erano molti, e non tutti graditi a Roma: Enrico di Valois, gli arciduchi d'Austria Ernesto e Ferdinando, Alfonso II ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] collegamenti con l'Italia e con la Toscana in particolare. Nel Rinascimento artistico ungherese e, in secondo luogo, polacco - i cui sviluppi trovano molte giustificazioni nelle condizioni sociali dei due paesi tra Quattro e Cinquecento - G. occupa ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] Apologia delle lezioni sacro-morali pronunziate nella chiesa del Gesù (Malta 1842) in difesa delle tesi sostenute dal gesuita polacco M. Ryllo, giunto nell'isola per tenere un ciclo di conferenze dedicate alla religione cattolica quale promotrice del ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] e ottenerne la solidarietà, mentre egli stesso proseguiva per Vienna, di dove contava di raggiungere in seguito la corte polacca. A Praga il C. dovette subito rendersi conto di quanto mal riposte fossero le illusioni della diplomazia pontificia. Egli ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...