BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] nel 1756 a Varsavia, al contrario della maggior parte degli artisti, il B., come G. B. Internari, seguì il sovrano nella capitale polacca; il suo soggiorno in questa città pare sia stato più lungo di quel che in genere si creda, dal 1756 fino al 1764 ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] fortuna, è degna di nota una sua ristampa a Cracovia nel 1532, inclusa in Isagogicon artis versificatoriae dell'erudito polacco Simon Prossovianus.
A questa operetta e all'Epistolanova fece seguito un lavoro di maggior peso, quegli Antiquaria Urbis ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] sciolti da ogni obbligo verso il sovrano.
In Polonia il D. si trovò di fronte a una difficile successione: la nobiltà polacca era divisa in due fazioni, pro e contro gli Asburgo, ognuna con un suo candidato al trono. La fazione filoasburgica, per ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] Dopo la prima versione comprata da Alessandro Torlonia, ne realizzò una seconda (1834), oggi dispersa, per il principe polacco Teodoro Galitzin e infine quella Tosio. Nei quadri di soggetto storico, illustrando episodi della vita di pittori, scultori ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] regola e costituzioni dell'Ordine de' padri minori conventuali di S. Francesco, Venezia 1758). Il testo fu poi tradotto in polacco per interessamento di G. Garampi, allora nunzio pontificio in Polonia. Le rime del L., apparse in raccolte insieme con ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] queste opere furono tradotte in numerose lingue: i Primielementi in spagnolo nel 1878, in tedesco nel 1879, in svedese nel 1882, in polacco nel 1883, in russo nel 1886, in portoghese nel 1888, in giapponese nel 1891; la Guida in tedesco e in inglese ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] nel Quattrocento, come dimostrano gli epistolari di Poggio Bracciolini e Coluccio Salutati; lo utilizzò anche il cronista polacco Jan Dlugosz.
Spettano a Paolino altri quattro scritti, complementari alla Satirica ystoria: un trattato noto come De ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] per cospirazione contro Napoleone Bonaparte presidente della Repubblica Italiana. Pendevano su di lui la testimonianza di un capobrigata polacco, che lo indicava come fondatore di una loggia massonica il cui fine era la cacciata dei Francesi dall ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] ), III, 4 (1951), pp. 288 s.; H. e S.Kozakiewicz, Polskie nagrobki renesansowe…, I, in Biuletyn historii sztuki (I monum. sepolcrali polacchi del Rinasc., in Boll. di storia dell'arte), XIV (1952), pp. 62-132, passim; II, ibid., XV(1953), pp. 5-13 ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] suo, il re volle che almeno il capo di Stato Maggiore fosse una sua creatura e fece venire a Torino il gen. polacco Chrzanowski. Il 12 ottobre il B. presentò la sua relazione quale comandante del I Corpo d'Armata, corredata di numerosi documenti ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...