FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 26 ott. 1665, primogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Pantalon, e Maria Contarini.
Intrapresa la carriera politica, fu savio agli Ordini [...] , Lorenzo Tiepolo, e gli inquisitori di Stato.
Il 23 dic. 1709, infatti, il Tiepolo informava il magistrato che il residente polacco a Vienna, "Wesnick", gli aveva consegnato una lettera in cui il re Augusto II chiedeva al Senato di accettare per il ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] e in Polonia per conto di Pio IV e di Pio V.
Nel 1573 - con l'elezione di Enrico di Valois, duca d'Angiò, al trono polacco-, il G. si segnalò in un primo ufficio di rilievo: rimase in Polonia come vice legato al posto di Commendone, con lo scopo di ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] trentina e alla mediazione qui operata da F. Frigimelica, A. Vicentino, F. Brusasorci, e in particolare da M.T. Polacco: quest'ultimo, formatosi a Venezia accanto a Palma il Giovane, divenne "pittore aulico" alla corte del principe vescovo di Trento ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] nn. 30-31, pp. 40-42; IX (1958), n. 32, pp. 26-35; I. Mamczarz, "Studiosus peregrinus" e le sue tradizioni italo-polacche, in Studi in onore del Prof. M. Brahmer, Warszawa, in corso di stampa; J. F. Michaud, Biogr. univer. ancienne et moderne, IV, p ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] ). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale a Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco sotto la guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] , Gregorio XVI, con un decreto del 3 apr. 1846, vi aveva istituito un vicariato apostolico. La prima spedizione del missionario polacco Massimiliano Ryllo era arrivata l'11 febbr. 1848 a Khartum, allora poco più di un villaggio abitato da 15 mila ...
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PACELLI, Asprilio
Daniele V. Filippi
Aleksandra Patalas
PACELLI, Asprilio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Vasciano (Narni), negli anni Sessanta del Cinquecento.
Secondo l’epitaffio apposto [...] pp. 23-50; A. Szweykowska - Z.M. Szweykowski, Włosi w kapeli królewskiej polskich Wazów (Gli Italiani nella Cappella reale dei re polacchi della dinastia Vasa), Kraków 1997, ad ind.; N. O’Regan, A. P., Ludovico da Viadana and the origins of the Roman ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] e l'Autoritratto di Ismael Mengs (riprodotto nel secondo volume della Neue Bibliothek..., Leipzig 1765). Nel 1766, insieme con il generale polacco conte Luigi Federico di Brühl, il F. arrivò a Varsavia, dove si stabilì, e fino al 1769 fu maestro di ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] e al vescovo di Płock, mentre il nunzio intendeva avocarla a sé.
Il B. cominciò a stigmatizzare l'avidità del clero polacco: "molti di questi chierici sono tanto avidi de' benefizi che a ogn'uno di loro non bastavano quante dignità, canonicati ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] di tali servigi, ottenne la nobilitazione con un diploma del 30 ag. 1658. Sposò in quel tempo Teresa Opacka, di nobile famiglia polacca. Aveva ricevuto in appalto la Zecca di Cracovia che diresse per qualche tempo con l'aiuto di Paolo Del Buono, già ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...