CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] moglie Augusta Ogińska. Dal 1770 circa eseguì una serie di 104 disegni a sanguigna, Ritratti dei cittadini della Leigallia polacca, tra i quali incluse il proprio Autoritratto (Varsavia, Museo nazionale). In quel tempo il C. si arruolò nell'esercito ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] gotico presso i viali della passeggiata pubblica, oggi scomparsi (A. C. [catal.], 1980, pp. 24-27).
In questo secondo periodo polacco il C. realizzò anche un "monumento di m. 36 di altezza in ferro fuso con accessori ed ornamenti in bronzo dorato a ...
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FIORENTINI, Lorenzo
Lucia Calzona
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) intorno al 1584 da una famiglia d'origine toscana, stabilitasi nel piccolo centro già dal sec. XIV (Morizzo, 1886), in un ambiente [...] evidentemente con ampio ritardo, se solo il 21 giugno 1600 fu eseguita la stima per conto della Municipalità dai pittori M.T. Polacco e G. Shroner delle due tele con l'Angelo e l'Annunciata, ora conservate nella chiesa di S. Carlo.
Tra queste opere ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] pubblicazioni.
Altrettanto evidente, sul pensiero e l'opera politica del C., l'influenza del Towiański. A somiglianza del polacco egli concepiva la libertà interiore come presupposto di quella civile e ravvisava nella fede cristiana l'essenza della ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] di Toscana. In una lettera di poco successiva (13 ag. 1788) raccontò di essersi recato in Sicilia in compagnia del re polacco. Nella missiva del 20 sett. 1788 pregò il Bacciarelli d'intercedere a suo favore presso il re poiché desiderava ottenere da ...
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LAIMIERI, Antonio
Grazia Biondi
Nacque a Brescello, nel Reggiano, nel primo o secondo decennio del XVII secolo, da Pietro Giovanni e da Flaminia Politi.
Ebbe un fratello, Ippolito, proprietario di terre [...] lo raccomandò al re di Polonia, Ladislao VII, per le sue "discrete maniere" e "virtuose qualità". In un diploma del sovrano polacco del dicembre 1645, il L. risulta "artium et sacrae thelogiae doctor" e "theologum et concionatorem" del sovrano. Con l ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] tre anni, con un aumento di paga, elevata a 150 ducati.
Il 14 febbr. 1632 gli successe tal padre Andrea, detto il Polacco; si ignora ove il G. abbia svolto successivamente la sua attività ma è da escludere che fosse morto, avendosi fino al 1640 altre ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] di quest'opera anche altre date della "prima", citate dal Manferrari; Il Maestro di cappella (A. Palomba), intermezzo, libretto polacco di L. A. Dmuszewski, Kapelmayster polski (Varsavia, teatro Imperiale, 1783), ma si hanno altre date per la "prima ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] agli studiosi, e cioè l'avvio della decorazione, poi interrotta e in anni più tardi continuata da Martino Teofilo Polacco e da Pietro Ricchi, del santuario dell'Inviolata; spettano al G. scene dipinte all'interno della cupola: l'Incoronazione ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] il perché di tale confusione, forse intenzionale.
Il padre si era stabilito a Roma nel 1798, dopo la spartizione del regno polacco (1795); lì conobbe la Luci, maritata con Vincenzo Venturini, un sabino che si spacciava per catalano sotto il falso ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...