PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] -246, 361-370; B. Pellegrino, Istituzioni ecclesiastiche nel Mezzogiorno moderno, Roma 1993, ad ind.; S. Pelusi, Un codice marciano armeno-polacco e l’unione degli armeni di Leopoli con la Santa Sede, in Humanistica Marciana, a cura di S. Pelusi - A ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] questo fronte, conquistò la Podolia e si stava dirigendo su Leopoli quando fu fermato dall'intervento dell'esercito polacco guidato da Giovanni Sobieski. Re Michele, convinto che sarebbe stato impossibile resistere di fronte ad una nuova campagna ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] fonti ci permettono di affermare che lo stile di vita adottato dal D. durante questa fase del suo soggiorno polacco era così conforme alle norme della Chiesa cattolica da costituire il nunzio apostolico Giovanni Francesco Commendone e il cardinale ...
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PALLAVICINO, Opizio
Antonio Menniti Ippolito
PALLAVICINO (Pallavicini), Opizio. – Nacque a Genova il 13 o il 15 ottobre 1632, da Gianfrancesco e da Aurelia di Lazzaro Spinola (così Weber-Becker, 1999, [...] in ciò, osservava allibito il 30 luglio 1681 come «l’opinione che il Turco sii per attaccare l’Ungheria ha così addormentato i polacchi che pochi sono quelli che pensino al fuoco che può incendiare la Polonia» (ibid., c. 485). Solo il 18 aprile 1683 ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] raccolta di Motetti concertanti a doi e tre voci.
La dedica, firmata dal L. il 6 settembre, è rivolta al conte polacco Alessandro Lubomirski: "V.E. conoscerà, che in comporre questi Sacri Concerti, ho avuto più divotione, che valore. Ma perché il ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] avere conseguenze ben più gravi in un momento in cui la Porta, timorosa di un congiunto e simultaneo attacco imperiale e polacco, era anche particolarmente diffidente nei riguardi di Venezia.
Rinnovatosi nel 1684 il conflitto col Turco, il B., per la ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] altri neogotici.
Il F. si stabilì a Cracovia, dove visse per il resto della sua vita. Dal matrimonio con una cittadina polacca nel 1836 nacque Paris, che divenne anch'egli scultore e operò esclusivamente in Polonia. Nel 1841 il F. risulta abitare in ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] del re di Polonia Stefano Báthory per una spedizione contro Costantinopoli attraverso la Russia. Dopo l'improvvisa morte del sovrano polacco, insieme con i cardinali Farnese, Laureo e Radziwill, l'A. fu incaricato, nel concistoro del 7 genn. 1587, di ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] abbondante analisi (si vedano al riguardo le recensioni di L. Landucci, in Archivio giuridico, XXXIV [1885], pp. 86-104; di V. Polacco, in Rivista critica delle scienze giuridiche e sociali, III [1885], pp. 23 1-236, e di E. Vidari, in Il Filangieri ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] The mosaics of S. Marco in Venice, Chicago-London 1984, I, 1, pp. 10, 12, 219; II, 1, pp. 21 s., 192; R. Polacco, S. Marco. La basilica d'oro, Milano 1991, p. 333; P. Rossi, I cartoni di Jacopo e Domenico Tintoretto per i mosaici della basilica di S ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...