Scrittore polacco (Oświęcim 1527 - Tykociń 1603). Studiò a Padova (1543-48); adattò per il pubblico polacco il Cortegiano di B. Castiglione (Dworzanin polski, 1566), creando con esso, oltreché uno specchio [...] di vita per il gentiluomo polacco, anche un modello di prosa colta. ...
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Poeta polacco (Łuck 1771 -Krzemieniec 1820). È autore della prima tragedia nazionale polacca Barbara Radziwiłłówna (1811) e dell'inno nazionale polacco. ...
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Poeta e narratore polacco (Dymitrów, Galizia orientale, 1896 - New York 1976). Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale; nel secondo dopoguerra emigrò negli USA, [...] dove fu redattore, con J. Lechoń e K. Wierzyński, del Tygodnik Polski ("Settimanale polacco"). Dall'esperienza della guerra derivò il romanzo Sól ziemi (1935; trad. it. Il sale della terra, 1939), che avrebbe dovuto iniziare la trilogia Powieść o ...
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Scrittore polacco (Zochcina, Opatów, 1899 - Łódź 1969). Fondatore del movimento poetico dell'"autentismo", che richiede allo scrittore di rifarsi a temi della vita contemporanea e a esperienze reali, fu [...] da modi della poesia popolare, di cui Cz. è appassionato studioso (Poezja chłopów polskich "La poesia dei contadini polacchi", 1951; Chłopskie pisarstwo samorodne "La produzione letteraria spontanea dei contadini", 1954; Humor i satyra ludu polskiego ...
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Scrittore polacco (n. 1612 - m. 1662) fratello di Krzysztof; autore di trattati e di satire politiche e sociali, nonché di una prima poetica in polacco (Poeta nowy "Il nuovo poeta", 1661; pubblicato 1783-85). ...
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Scrittore polacco (Łojewo, Cuiavia, 1868 - Jaronty, Cuiavia, 1927). Dopo aver studiato architettura, medicina e psicologia, si stabilì a Berlino, dove scrisse in tedesco saggi (Chopin und Nietzsche, 1892), [...] esponendovi le sue teorie sull'arte pura, sull'"anima nuda". Iniziò l'attività letteraria in polacco traducendo le proprie opere scritte in tedesco; quindi scrisse in polacco drammi (Złote runo, 1901, trad. it. Il vello d'oro, 1921; Śnieg, 1903, trad ...
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Poeta polacco (Janów 1802 - Roma 1847). In rapporto con alcune delle più grandi figure del romanticismo polacco, compose ballate patetiche (Ballady i romanse, 1824), un poema drammatico (Edmund, 1829) [...] e melodiosi canti campestri (Piosnki sielskie "Canzoni campestri", 1830), musicati, tra gli altri, da Chopin ...
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Scrittore polacco (Przedecz, Pomerania, 1865 - Varsavia 1954). È autore di numerosi romanzi d'avventura e di fantascienza (Zwycięzxy oceanu "I vincitori dell'oceano", 1891; Balonem do bieguna "In pallone [...] al polo", 1894; Samolotem dookoła świata "In aereo attorno al mondo", 1911), che lo hanno fatto definire il Verne polacco. ...
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Patriota e scrittore polacco (Bedomin 1747 - Manieczki, Poznań, 1822); al seguito del generale J. H. Dąbrowski (v.), è ricordato come autore di Pieśń legionów polskich we Włoszech ("Canto delle legioni [...] polacche in Italia", 1797, più noto come Mazurek Dąbrowskiego "Mazurca di Dąbrowski"), poi divenuto l'inno nazionale polacco. ...
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Poeta e critico polacco (Cracovia 1870 - Varsavia 1959). Fu tra i fondatori del neoromanticismo polacco, noto sotto il nome di Młoda Polska ("Giovane Polonia") dal titolo di alcuni suoi articoli programmatici, [...] apparsi sulla rivista Zycie ("Vita", 1898-99). Fu ammiratore e studioso del poeta Adam Mickiewicz, che presentò ai giovani come modello artistico e morale ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...