Umorista, critico e poeta polacco (Stryj 1884 - Zakopane 1953). Ottenne grande popolarità pubblicando sui più importanti periodici di Varsavia racconti e bozzetti umoristici, che riunì più tardi nelle [...] raccolte: Rzeczy wesole ("Cose allegre", 1909); O duchach, diabłach i kobietach ("Spiriti, diavoli e donne", 1924); Kartki z Kalendarza ("Foglietti di calendario", 1939), ecc. Nel 1926 ottenne uno speciale ...
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Poeta polacco (Lublino 1807 - Cracovia 1872), di origine austriaca. Partecipò all'insurrezione del 1830-31, e ne ritrasse, con suggestiva semplicità, figure ed eventi in Pieśni Janusza ("Canti di Janusz", [...] 1833). Tentò poi, con maggiori ambizioni ma minor successo, il genere epico narrativo (Przygody J. P. Benedykta Winnickiego "Le avventure di J. P. Benedykt Winnicki", 1839; Obrazy z życia i podróży "Quadri ...
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Scrittore polacco (Karwina 1891 - Cracovia 1963). Spiritualmente legato alla Slesia, ne ha esaltato il passato e il presente in numerosi romanzi (Górniczy zakon "La legge della miniera", 1964), racconti [...] (Serce za tama "Il cuore dietro la diga", 1929) e libri per la gioventù (Ludzie sa dobrzy "Gli uomini sono buoni" 1935). Internato, durante la guerra, in varî campi di concentramento nazisti, ha descritto ...
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Poeta polacco (Varsavia 1822 - Firenze 1893). Nel 1856 si stabilì in Italia (Roma e Firenze), dedicandosi alla scultura (alcune sue opere si trovano in Santa Croce a Firenze), alla poesia e alla diffusione [...] in Italia della conoscenza della letteratura polacca (il volume Sul carattere della poesia polonoslava, 1886, contiene un ciclo di conferenze tenute a Bologna). Nei suoi versi, notevoli per fluidità e grazia popolareggianti (Lirenka "La piccola lira ...
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Poeta polacco (Śliwno 1756 - Marsiglia 1787). Dapprima legato alla cerchia letteraria e alla corte del re Stanislao Augusto, trascorse gli ultimi tre anni della sua vita in giro per il mondo. I suoi versi [...] dai toni satirici, libertini, perfino osceni colpirono la Varsavia dell'epoca, tanto da poter circolare soltanto in forma manoscritta e anonima. Il suo capolavoro, il poema eroicomico Organy ("L'organo", ...
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Poeta e critico polacco (Królówka 1791 - Dresda 1835). Con il suo poemetto idillico Wiesław (1820), e più ancora con il saggio O klasyczności i romantyczności ("Classicismo e romanticismo", 1818) indicava [...] e romantiche: spirito nazionale, forma classica e contenuto romantico, mentre con Mowa o narodouwości Polaków ("Discorso sulla nazionalità dei Polacchi", 1831), preludeva, sulla base delle idee herderiane, alla concezione messianica della nazione ...
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Poeta polacco (Leopoli 1608 - Cracovia 1629), fratello di Józef Bartłomiej; autore della raccolta Roxolanki, tojest Ruskie panny ("R., ossia le fanciulle rutene"), contenente una settantina di carmi destinati [...] nozze del fratello del poeta. Per la ricchezza dei sentimenti, la delicatezza delle sfumature e per gli evidenti riflessi della poesia classica (Ovidio) e italiana, questi carmi sono uno dei documenti più interessanti della lirica secentesca polacca. ...
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Poeta polacco (Wola Łużańska, Nowy Sącz, 1621 - Łużna, Nowy Sącz, 1696). L'opera principale della sua amplissima produzione è il poema Wojna chocimska ("La guerra di Chocim", 1670), animato da spirito [...] patriottico e religioso e caratterizzato da un senso realistico di osservazione. Personalità ricca e complessa, non riducibile al sarmatismo d'epoca barocca del quale è considerato tipico rappresentante, ...
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Poeta e drammaturgo ebreo polacco (Varsavia 1893 - ivi 1937). Vissuto per due anni in Palestina (1930-32), ritornò a Varsavia dove insegnò letteratura ebraica. Nelle liriche (El ha-malkā "Alla regina", [...] 1920; Nedūdīm "Vagabondaggi", 1921), così come nei drammi (Yĕrīḥō "Gerico", 1920; Bil῾ām "Balaam", 1928-29; Ṣōr wi-Yĕrūshālayim "Tiro e Gerusalemme", 1930), S. si è ispirato a tematiche bibliche. Il linguaggio ...
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Scrittore polacco (Witebsk 1878 - Żółwin 1945). Dalle sue esperienze di viaggio in Siberia e nell'Estremo Oriente trasse argomento per numerose opere didattico-narrative (Przez kraj ludzi zwierząt i bogów [...] "Attraverso il paese degli uomini, delle bestie e degli dei", 1923; Od szczytu do otchłani "Dalla vetta all'abisso", 1925; Pod smaganiem Samumu "Sotto le sferzate del Samum", 1926; ecc.), che gli procurarono ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...