Narratore polacco (Elisavetgrad 1904 - Varsavia 1972). Nei suoi racconti (Biali bracia "Fratelli bianchi", 1931; Opowiadamia dwuznaczane "Racconti ambigui", 1934, ecc.), notevoli per l'originalità di stile [...] e di struttura, prevalgono temi funebri, macabri. Tornato in Polonia dopo un lungo soggiorno in America (1938-57) pubblicò, tra l'altro, Szpital Czerwonega Krzyża ("L'Ospedale della Croce Rossa", 1959), ...
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Scrittore polacco (Sikorzyce, Dąbrova Tarnowska, 1930 - Skierniewice 1991). Fornì notevoli prove sia come poeta (Uczę się mówić "Imparo a parlare", 1953; Ziarenko trawy "Il seme dell'erba", 1964; Psalmy [...] "Salmi", 1971), sia come narratore (A jak królem a jak katem będziesz "E quando sarai re e quando sarai boia" 1968; Diabły "I diavoli", 1971; Dwunastu "I dodici", 1974), rappresentando il contrasto tra ...
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Scrittore polacco (Sieraków, Posnania, 1609 - Włoszakowice 1655). Partecipò alla vita pubblica del suo paese, e fu tra i Polacchi che si macchiarono di tradimento firmando la cessione agli Svedesi della [...] Grande Polonia (1655). Con l'ambiguo comportamento politico contrastano le sue Satyry albo przestrogi do naprawy rza̧du i obyczajów w Polszcze należa̧ce ("Satire o avvertimenti per la correzione del governo ...
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Diplomatico e scrittore polacco (n. in Masovia 1543 - m. Cracovia 1603). Espose le sue concezioni politiche in un'opera (De optimo statu libertatis, 1598) ispirata alle idee della Controriforma. Nel poema [...] Wenecja ("Venezia", 1572), che ebbe larga fortuna, e in Turcicae quatuordecim (1595), esortò alla crociata contro i Turchi. Compose un trattato sulla diplomazia (De legato legationeque liber, 1595) e un'opera ...
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Scrittore e filosofo polacco (Poznań 1807 - Brdów, Łódź, 1875). Partecipò attivamente alla rivoluzione del 1830-31, ai moti politici del 1848 e al Congresso slavo di Praga di quell'anno, distinguendosi [...] anche come pubblicista (Rozprawa o odwadze cywilnej "Del coraggio civile", 1843). La sua opera principale è Filozofja i krytyka (6 voll., 1845-50), con la quale, negando alla ragione una vera forza creativa, ...
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Scrittore polacco (Kolano, Polonia orient., 1860 - Varsavia 1932). Fra i molti romanzi e racconti sono forse due le opere principali: la prima, Żywot i myśli Zygmunta Podfilipskiego ("Vita e pensieri di [...] Z. P.", 1898), ritrae, con fine ironia, un apostolo del progresso, rappresentante tipico dei suoi tempi; la seconda, Soból i panna ("La martora e la ragazza", 1911) è una delicatissima descrizione della ...
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Critico letterario polacco (Tuszynek 1890 - Varsavia 1950); conciliò l'erudizione meticolosa con un vivo senso dell'arte, educato, fra l'altro, allo studio dell'estetica crociana (Od Kocharowskiego do [...] Staffa. Antologia liryki polskiej "Da Kochanowski a Staff. Antologia della lirica polacca", 1930, 2a ed. 1954; Kamienne rekawiczki "Guanti di pietra", raccolta di saggi, 1932; O poezij polskiej w wieku XVIII ("La poesia polacca del sec. 18º", 1948). ...
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Poeta polacco (Varsavia 1905 - ivi 1953). Dotato di una ricca vena satirica, criticò, con distaccata serenità, la vita politica e sociale del periodo prebellico. Dopo l'occupazione hitleriana, la sua poesia [...] si arricchì di motivi più profondamente umani. Scrisse, in un linguaggio semplice e pur raffinatissimo, numerosi poemi e componimenti satirici, farse grottesche e favole esopiche, tra cui si impongono: ...
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Pseudonimo del poeta polacco Leszek Serafinowicz (Varsavia 1899 - New York 1956), uno dei rinnovatori della poesia polacca dopo il 1918; autore di componimenti poetici di attualità politica, va ricordato [...] . Notevoli sono inoltre gli scritti di critica letteraria e di pubblicistica politica (Portrety ludzi, książek i zdarzeń "Ritratti di uomini, libri e avvenimenti", 1930-38; O literaturze polskiej "Sulla letteratura polacca", 1942; Mickiewicz, 1955). ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1910 - ivi 1994). Ispiratosi inizialmente alle vicende della seconda guerra mondiale (W rozwalonym domu "Nella casa distrutta", 1946; Najeźdźcy "Gli invasori", 1946), passò [...] successivamente a trattare temi nei quali l'attenzione alle vicende storiche è fondata su riflessioni di carattere religioso-filosofico (Niezwyciężona armada "L'invincibile armata", 1960; Manna i chleb ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...