Poeta polacco (Bohatyrka, Ucraina, 1802 - Villepreux, Parigi, 1886), emigrato (1832) in Francia. Con S. Goszczyński e A. Malczewski rappresenta, nel romanticismo polacco, la cosiddetta Scuola ucraina, [...] nella quale si distingue per l'aggraziato sentimentalismo delle sue liriche. Meno valide le sue ambiziose opere epiche, come Duch od stepu ("Lo spirito della steppa", 1841) ...
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Scrittore polacco (Stoczek, Lublino, 1849 - Gołotczyzna, Varsavia, 1938). Dotato di uno spirito lucido e battagliero e di una vasta cultura, agli ideali irredentistici antepose istanze morali, sociali [...] e culturali, divenendo presto l'antesignano del positivismo polacco. Cercò poi, ma con scarso risultato, di dare forma artistica (drammi, racconti, ecc.) alle sue aspirazioni. Notevole è invece la sua Historja chłopów polskich ("Storia dei contadini ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1566 - Cracovia 1620), nipote di Jan. Il suo adattamento polacco della Gerusalemme liberata (Goffred, 1618), il cui aspetto eroico e cavalleresco appare ravvivato dall'atmosfera [...] della Polonia guerreggiante dei suoi tempi, ha avuto grande influenza sulla poesia romantica nazionale. Inedita fino al 1905, ma non sconosciuta, è rimasta la sua parafrasi dell'Orlando furioso (Roland ...
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Poeta polacco (n. 1592 circa - m. prima del 1641). Dopo il ciclo erotico Lekcje Kupidynowe ("Lezioni di Cupido", 1617), che fu posto all'Indice e del quale non si è conservata alcuna copia, diede spesso [...] ai suoi poemi successivi (Łódź młodzi "La barca della gioventù", 1618; Pochodnia miłości bożej "La face dell'amore divino", 1628) il carattere di espiazioni del peccato giovanile. È annoverato tra i "poeti metafisici" del barocco polacco. ...
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Narratore e poeta polacco (Cywińsk 1871 - Varsavia 1927). I suoi romanzi (Z minionych dni "Giorni passati", 1902; Jaskołka "La rondinella", 1907), ispirati dall'ambiente rivoluzionario polacco degli inizî [...] del secolo, sono legati all'attività politica dell'autore, che militò nelle legioni di Piłsudski. Nei suoi versi (il poema Na wyspie "Nell'isola", 1901; la raccolta Poezje "Poesie", 1902) prevale il gusto ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini polscy ("Il figlio dello zar K. e Giovanna ...
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Umanista, diplomatico e poeta polacco (Danzica, donde il nome, 1485 - Heilsberg, Prussia orientale, 1548). Visitò la Danimarca, l'Italia, la Grecia, Gerusalemme e l'Arabia. Segretario del re Sigismondo [...] il Vecchio, dal 1516 al 1517 fu ambasciatore polacco presso l'imperatore Massimiliano. Fra le sue opere si ricordano: Carmen extemporarium de victoria insigni ex Moschis; De profectione Sigismundi I in Hungariam; Epithalamium reginae Bonae; De ...
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Poeta polacco (Puławj 1933 - Cracovia 1999), considerato uno dei creatori del surrealismo polacco. Dotato di fervida immaginazione, H. sviluppò nella sua opera, legata all'ambiente culturale di Cracovia, [...] e stilizzazioni fiabesche (Cuda "Miracoli", 1956; Mit o św. Jerzym "Il mito di s. Giorgio", 1960; Madonny polskie "Madonne polacche", 1969; Znaki nad domem "Segni sopra la casa" , 1971; Córka rzeźnika "La figlia del macellaio", 1974). Si ricordano ...
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Letterato polacco (Zbaraż 1868 - Cracovia 1919). Editore (1901-14) della rivista di tendenza radicale Krytyka; è noto più per i suoi studî di critica letteraria (Piśmiennictwo polskie ostatnich lat dwudziestu [...] degli ultimi venti anni", 1902; 8a ed. pubblicata col titolo Współczesna literatura polska "La letteratura polacca contemporanea", 1930), che per le sue opere di carattere storico-politico (Dzieje polskiej myśli politycznej w okresie porozbiorowym ...
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Drammaturgo polacco (Surochów, Jarosław, 1793 - Leopoli 1876). Salda costruzione di tipo classico, vivacità di dialogo, senso umoristico, spirito e contenuto nazionale (anche se di tinta regionale galiziana) [...] caratterizzano le opere di F., il più grande commediografo polacco. Vi è inoltre nelle sue opere migliori (Pan Jowialski, 1832; Śluby panieńskie czyli Magnetyzm serca "Voti di fanciulla o Magnetismo del cuore", 1833; Zemsta "La vendetta", 1834), una ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...