Storico della letteratura (n. Jeleśnia, Żywiec, 1886 - m. 1972); prof. di storia della letteratura polacca a Roma (1923-28) e a Poznań (1928-70). I suoi studî vertono soprattutto sui rapporti tra la letteratura [...] Goffredo di Tasso -Kochanowski", 1922; ultima ed. 1973); Pagine di cultura e di letteratura polacca (1930); ed. critica (1954) del Dworzanin polski ("Il Cortegiano polacco") di Ł. Górnicki. Notevoli sono le sue edizioni critiche di numerosi scrittori ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] , ma la mancata accettazione formale ed un ritardo nella partenza - per il viaggio il C. si era aggregato ad un nobile polacco, il conte Załieski - fecero sì che quando il C. giunse a Varsavia, la cattedra fosse già stata assegnata ed egli dovette ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Freunde in Deutschland, satira antigesuita; nel 1845 il romanzo Werdomar und Wladislav, storia di due amici, un prussiano e un polacco, perseguitati per le idee liberali; nel 1848 (anno in cui seguì i moti liberali come giornalista), Die Idee des ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. nel governatorato di Kiev 1859 - m. Oberschöndorf, od. Schöndorf am Ammersee, Baviera, 1944); prof. all'univ. di Pietroburgo (1887-1922), poi a Varsavia. [...] Ereignisse im antiken Epos (1902); Religje swiata antycznego ("La religione del mondo antico", 4 voll. in russo e polacco, 1921-33); Literatura starożytnej Grecji ("La letteratura della Grecia antica", 2 voll. 1923-28); Tragodumenon libri tres (1925 ...
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Pseudonimo della scrittrice polacca Maria Gabriela Korwin-Piotrowska sposata Janowska (Kiwerka, Łuck, 1860 - Leopoli 1921), anche giornalista e attrice (a Parigi 1890-95). Va soprattutto ricordata per [...] hanno avuto grande successo per la vivacità del dialogo e la saldezza della costruzione. Per i suoi racconti (Kaśka Karjatyda, 1885-86; Sezonowa miłość "L'amore passeggero", 1905) fu considerata la rappresentante più genuina del naturalismo polacco. ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] Minieri-Riccio) credettero di ravvisare sotto lo pseudonimo l'opera del noto umanista Crisostomo Colonna; A. Darowski, storico polacco di Bona Sforza, propose, agli inizi del nostro secolo, di identificare l'autore del resoconto del viaggio che Bona ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] umanista pistoiese Sozomeno, L. A Pagnini e G. Viani), che più tardi avrebbe applicato nei suoi studi di argomento italo-polacco; entrò in polemica con A. Mai, intuendo che l'opera da lui pubblicata come epitome di Dionigi d'Alicarnasso poteva essere ...
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Scrittore e giornalista (Caserta 1844 - Napoli 1927); fu per qualche tempo direttore del Giornale di Napoli, collaboratore del Fanfulla di Roma con lo pseudonimo di Picche, e dei più importanti giornali [...] ), ebbe fama per la sua infaticabile operosità di traduttore (circa trecentocinquanta versioni), dal francese, inglese, tedesco, norvegese, polacco, e soprattutto dal russo: da Gogol´, Gor´kij, Dostoevskij, Tolstoj, Puškin e altri, che fu tra i primi ...
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Rivoluzionario e scrittore russo (Vilnius 1879 - Mosca 1925). Membro del partito socialista rivoluzionario dal 1903, fu a capo della sua organizzazione terroristica e durante la prima guerra mondiale combatté [...] alleato contro il governo bolscevico che poi combatté, alla testa di un corpo di volontarî russi, a fianco dell'esercito polacco (1920-21). Rientrato in Russia nel 1924, fu arrestato e condannato a dieci anni di carcere; morì in circostanze poco ...
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KUNCEWICZOWA, Maria (App. II, ii, p. 145)
Marcello Piacentini
Scrittrice polacca, morta a Kazimierz Dolny (Lublino) il 15 luglio 1989. Dopo aver soggiornato in Francia (1939-40) e in Inghilterra (1940-55), [...] dal 1957, accompagnate da un costante successo di pubblico e di critica.
Esponente di primo piano del romanzo psicologico polacco tra le due guerre, nella sua produzione successiva K. si interroga in particolare sul rapporto tra letteratura e vita ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...