DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] immediatamente il suo Mondo antico,ed un confronto anche rapido fra le due opere rivela in effetti che il romanzo del polacco somiglia al romanzo del monferrino più di quanto non consenta una generica vicinanza d'ispirazione, e spesso ne ricalca nei ...
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PENZOLDT, Ernst
P. Ch.
Scrittore, scultore e pittore tedesco, nato a Erlangen il 14 giugno 1892, morto a Monaco il 27 gennaio 1955. Dopo aver frequentato il liceo e poi la Kunstakademie di Weimar e [...] di liberazione in Germania nel 1813, la novella Zugänge (1947), che rievoca l'atmosfera d'un campo di concentramento polacco durante il secondo conflitto mondiale, e infine la fiaba satirica Squirrel (1954; ridotta anche per la scena), la quale ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] al sultano Maometto IV e nel 1672 i Turchi imposero alla Polonia la pace di Buczacz, per la quale l’Ucraina polacca passò sotto la protezione turca. La Polonia recuperò poi quei territori nel 1684 per opera di Giovanni Sobieski. Nell’Ucraina russa ...
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Gustafsson, Lars Erik Einar
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Västerås (Västmanland) il 17 maggio 1936. Intellettuale di formazione internazionale, personaggio poliedrico dai numerosi e vasti interessi, [...] parte rifiutandone i compromessi. Sigismund. Ur en polsk barockfurstes minnen (1976, Sigismund. Dalle memorie di un principe barocco polacco) è forse il romanzo più originale della serie, con una narrazione svolta su quattro diversi piani in cui G ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] e narrativi sui quali ci siamo soffermati, l’influenza di Longhi è riscontrabile nei diari di viaggio di due autori polacchi, Barbarzynca w ocrodzie (Un barbaro nel giardino, 1962), di Zbigniew Herbert e Podróże do Włoch (Viaggi in Italia, 1977), di ...
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) Poeta e critico inglese, morto a Exeter (Devon) il 18 settembre 1995. Dopo aver insegnato letteratura inglese nell'università dell'Essex, nel 1968 si trasferì negli Stati Uniti dapprima presso la Stanford [...] , e Three for water-music (1981), una composizione poetica suddivisa come i Four quartets di Th.S. Eliot. Al premio Nobel polacco è dedicato il volume Czeslaw Milosz and the insufficiency of lyric (1986).
I temi religiosi occupano un posto di rilievo ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] canti Aldo, quattro poesie composte poco prima della morte, la traduzione (da una traduzione in francese) del poema L'alba del polacco Z. Krasiński, e quella di una breve composizione di T. Moore, L'ultima rosa dell'estate. La produzione giovanile è ...
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VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusa di Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] , I. V., in L'Europa Orientale, 1924; U. Urbanaz-urbani, I. V., in Scrittori iugoslavi, II, Trieste 1927; Pjesnik Dubrovnika (Il poeta di Ragusa), in Dubrovnik, 1929; J. Golabek, I. V., Leopoli 1932 (monogr. completa, ben documentata, in polacco). ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dell'imperatore alle nozze del re di Polonia Ladislao II Iagellone: il giorno del matrimonio, il quarto del sovrano polacco, celebrato il 12 febbr. 1424, il F. recitò un'orazione epitalamica. Inviato dal Paleologo (allora in Italia) a Costantinopoli ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] R. Pollak, insieme con i più giovani Pacini Savoj e W. Giusti. Il L. vi pubblicò numerose traduzioni (dal ceco, dal polacco o dal bulgaro), nonché lunghi e articolati saggi che anticipano la sua successiva storia della letteratura russa in più volumi ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...