Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] dell'uomo messi in opera dal regime sovietico, divenne per questo uno degli scrittori più invisi al governo comunista polacco e solo dopo il 1989 i suoi libri, stampati dal 1981 nel circuito clandestino, hanno cominciato a circolare liberamente ...
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Intellettuale polacco (Pinsk 1932 - Varsavia 2007). Corrispondente dall'estero (1962-81) dell'Agenzia di stampa polacca, ha saputo unire alla lucidità di osservazione del giornalista la profondità di riflessione [...] (1957-61) e alla rivista Kultura (1974-81). Dal 1962 al 1981 corrispondente dall'estero dell'Agenzia di stampa polacca, ha viaggiato in Asia, in America Latina e soprattutto in Africa, documentando nei suoi numerosi reportages, tradotti in varie ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] matura. In tutti questi componimenti è adombrata la posizione del poeta di fronte al problema, fondamentale per i fuoriusciti polacchi, delle colpe della sciagura patria e delle vie atte a condurre alla risurrezione della Polonia. Tale problema è al ...
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Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Storico della letteratura polacco (Zawadyńce, Podolia, 1848 - Leopoli 1904). È il migliore rappresentante in Polonia della critica positivistica. Le sue opere principali sono Nasi powieściopisarze ("I [...] nostri narratori", 1887-95) e Historja literatury polskiej ("Storia della letteratura polacca", 6 voll., 1899-1900). ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1937). Esordì con novelle di carattere espressionistico (Człowiek w oknie "L'uomo alla finestra", 1933), affermandosi poi come rappresentante della narrativa realistica [...] polacca (Wspólny pokój "Camera comune", 1932; Dwadzieścia lat życia "Venti anni di vita", 1937). ...
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Poeta polacco (Vitebsk 1750 - Kónskowola 1807). La sua attività è legata a Puławy, residenza dei Czartoryski, dei quali fu per lungo tempo il poeta ufficiale. Le sue Poezje (1787-89) hanno il carattere [...] erudito e sentimentale tipico della maniera settecentesca ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1876 - Varsavia 1944). Notevoli, oltre l'attività giornalistica, i suoi drammi sociali a tinta satirica: Cyganeria Warszawska ("La bohème di Varsavia", 1912), Nowe Ateny ("Nuova [...] Atene", 1913), O zonach dobrych i zlych ("Donne buone e cattive", 1931) ...
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Letterato polacco (Lubatowa [od. Liubavas], Krosna, 1843 - Vienna 1920). Pregevoli le sue opere sulla cultura e l'arte italiana, quali: Siena (2 voll., 1905), Roma (13 voll., 1909-1913) e i saggi sulla [...] "Corte di Ferrara" (Dwór w Ferrarze, 1907) ...
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Poeta polacco (Hołoskowo, Pokucie, 1741 - Chorowszczyźna 1825). Le sue raccolte (Zabawki wierszem i proza̧ "Divertimenti in verso e in prosa", 1782-87; Pieśni nabożne "Canti religiosi", 1792) cantano, [...] con spontaneità e gentilezza, l'amore per la vita di campagna ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...