Critico letterario polacco (Ujrzyńce, Podolia, 1887 - Cracovia 1940), prof. nell'univ. di Cracovia, redattore (dal 1934) della rivista Marcholt. Con numerosi saggi (Stanisław Wyspiański, 1922; Twórczość [...] Jana Kasprowicza "L'opera di J. K.", 1924), ha approfondito i valori estetici e morali della letteratura polacca del suo tempo. ...
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Scrittore polacco (n. Rawa, Masovia, 1636 circa - m. 1701 circa). Per il brio narrativo che le anima e per la ricchezza di osservazioni sulla vita polacca del suo tempo, le sue Memorie (Pamiętniki, ed. [...] integrale 1836) hanno esercitato un forte influsso sulla letteratura polacca del sec. 19º. ...
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Poeta polacco (n. in Ucraina 1908 - m. Varsavia 1967). Inserì, fantasticamente trasfigurati, aspetti del nativo paesaggio ucraino e motivi esotici in una poesia di tono riflessivo, aperta ad ampie visioni: [...] Wiersze stepowe ("Versi della steppa", 1938); Doświadczenia ("Esperienze", 1953); Zielone ptaki ("Uccelli verdi", 1958); Anna (1967) ...
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Critico letterario polacco (Varsavia 1822 - Podgórz, Cracovia, 1846). Fece parte del gruppo degli "entusiasti" di Varsavia di cui fondò l'organo (Pzegląd Naukowy "Rivista scientifica", 1842-50) collaborandovi [...] con violenti articoli di carattere filosofico-letterario. Organizzò l'insurrezione polacca del 1846 in cui trovò la morte. ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo ...
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Storico della letteratura polacco (Stok Lacki 1866 - campo di concentramento di Oranienburg 1940); dal 1910 prof. all'univ. di Cracovia. Indagatore attento e acuto della letteratura polacca, ha dato il [...] meglio di sé nella Historja literatury niepodłegłej Polski ("Storia della letteratura della Polonia indipendente", 1906) ...
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Poeta polacco (Varsavia 1909 - presso Lublino 1944). Rigoroso impegno patriottico-politico e dominio delle forme poetiche tradizionali caratterizzano la sua poesia, che tocca i momenti più alti nella raccolta [...] Z ziemi gościnnej do Polski ("Da una terra ospitale alla Polonia"), pubblicata a Mosca nel 1944 ...
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Scrittore polacco (Zbąszyń 1532 - Lublino 1613). Svolse un'intensa attività diffondendo le sue idee religiose e sociali improntate a un estremo radicalismo. Tra le sue opere va particolarmente ricordata, [...] per la bellezza della lingua e per l'efficacia dello stile, Rozmowy Chrystiańskie ("Conversazioni cristiane", 1575) ...
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Critico polacco (Krzeszowice, Cracovia, 1910 - Cracovia 1975); direttore (1953-70) dell'Istituto di studî letterarî dell'Accademia polacca delle scienze. Saggista e storico letterario, ha pubblicato volumi [...] fondamentali sulla letteratura (Młoda Polska "Giovane Polonia", 1959) e su pittori polacchi dei secc. 19º e 20º. ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Franciszek Smreczyński (Poręba Wielka, Galizia occidentale, 1875 - Cracovia 1930). La sua opera è quasi tutta dedicata alla raffigurazione, spesso a tinte folcloristiche, [...] della vita dei montanari dei Tatra (W roztokach "Nei burroni", 1903; Pomór "Morìa", 1910; Kostka Napierski, 1925, ecc.) ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...