Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 'aprile, in cui ha perso la vita il presidente L. Kaczyński, a bordo dell'aereo diretto in Russia per commemorare i soldati polacchi uccisi a Katyń nel 1940. La guida del paese è stata assunta ad interim dal liberale B. Komorowski (n. 1952), che nel ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] nel 1849.
Le opere e lo stile
Fryderyk Chopin, se si fa eccezione per alcune opere da camera ‒ tra le quali i 17 canti polacchi per voce e pianoforte op. 74 (1827-47) o la sonata per violoncello e pianoforte op. 65 (1835-46) ‒ e le già citate ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] e svolse in questo campo un'attività di altissimo livello (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz fu per K. un modo per esprimere la sua sete di sperimentazione e ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] di alcune garbate romanze da camera e di notturni che ottennero un buon successo nei salotti genovesi, si dedicò al melodramma. L'opera d'esordio, Isabella Spinola - rappresentata col titolo di Adelisa ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] mécanique, composto nel 1924 su richiesta del pittore cubista Fernand Léger per l'omonimo film sperimentale, si affermò in Europa come uno dei musicisti più provocatori e creativi. In seguito ripiegò verso ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] ad E. di Praga. Entro questi confini, il censimento del 1931 ha rilevato 1.178.914 abitanti, dei quali il 72,4% è costituito da polacchi e il 26,9% a israeliti.
L'omonimo voivodato è, coi suoi 29.338 kmq. di superficie, uno dei più estesi, ma non dei ...
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Musicista (Łódź 1897 - Parigi 1986). Stabilitosi a Parigi nel 1919, e assunta la cittadinanza francese nel 1937, fu attivo come compositore, pianista e direttore d'orchestra. Nella sua produzione (opere [...] teatrali, musica strumentale, liriche per canto e pianoforte) si individuano elementi tratti dal folclore polacco. ...
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Musicista (Venezia 1924 - ivi 1990). Allievo di H. Scherchen e B. Maderna, è stato il principale esponente in Italia di un indirizzo musicale volto al contemperamento delle acquisizioni linguistiche postweberniane [...] magnetico (1964); Per Bastiana Tai-Yung Chang, per orchestra e nastro magnetico (1969); l'azione scenica Al gran sole carico d'amore (1975); Sofferte onde serene, per pianoforte e nastro magnetico (1977); Diario polacco n. 2 (1982); Prometeo (1987). ...
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BIMBONI, Alberto
Raoul Meloncelli
Nato a Firenze il 24 ag. 1888, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e fu allievo di G. Buonamici (pianoforte), di B. Landini (organo) e di A. Scontrino (composizione).
Al [...] città una Società di concerti sinfonici popolari che diresse fino al 1909 con notevole successo. Nel 1911, insieme con G. Polacco, si recò negli Stati Uniti per dirigervi la Fanciulla del West di Puccini in una lunga tournée; stabilitosi a New York ...
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Flautista italiano (n. Arezzo 1947). È stato docente presso il conservatorio di Bologna, di Firenze e dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo e la New York University. [...] della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove e inusitate per la musica: Das atmende Klarsein (1980-83); Quando stanno morendo. Diario polacco no. 2. (1982); Prometeo – Tragedia dell’ascolto (1984); Caminantes… Ayacucho (1987). ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...