Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] -1575), terminata nel 1554 a Ṣafed in Galilea; quest'opera venne rielaborata per l'area ashkenazita (ossia tedesca e polacca) da Mōsheh Isserles (1520-1572) nel Mappat ha-Shulḥān ('tovaglia'). Nel XIX secolo Shelōmōh Ganzfried compilò un digesto dal ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] ecclesiali. La grande amicizia e il legame con Giovanni Paolo II sono stati decisivi per le fortune dei Focolarini: dal papa polacco essi ottennero di poter avere per sempre a capo una donna. Il tronco portante del movimento sono stati i ‘focolari ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] ; II, Die Sondergut, a cura di K. Kunze, ibid. 1983), oltre a versioni in olandese, danese, svedese, islandese, ceco, polacco. Non sono molti né molto precoci i volgarizzamenti italiani: il primo è un volgarizzamento toscano della fine del Trecento ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ecumenismo
Giovanni Filoramo
Origine del termine
Il termine 'ecumenismo' proviene dal greco oikoumene, participio passivo del verbo oikein 'abitare'. Normalmente oikoumene sottintende ge 'terra': il [...] 'vero' ecumenismo deve rispettare integralmente le divergenze dogmatiche, anziché relativizzarle.L'ascesa al soglio pontificio del papa polacco Giovanni Paolo II ha avuto, tra le altre conseguenze, un irrigidimento dell'identità confessionale e uno ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] di edizioni e traduzioni in latino (Helmstadt 1596), tedesco (Monaco 1596), inglese (Londra 1601), spagnolo (Gerona 1603) e polacco (Cracovia 1609). La parte prima è una descrizione generale, sotto l'aspetto fisico e antropico, del mondo conosciuto ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] cattolici nelle trattative concordatarie e, negli anni di Benedetto XV, era intervenuto duramente contro l'episcopato serbo, contro quello polacco e anche contro il Partito popolare, scrivendo a L. Sturzo, il 27 marzo 1919, che "la Santa Sede non ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] per valersene come consiglieri in materia di riforma della Chiesa: furono invitati gli inglesi Tunstall e Fisher, lo spagnolo Bobadilla, il polacco Laski e altri ancora. Così, nella lettera a Carlo V del 31 luglio 1524 il papa poté far riferimento a ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] quelle persiana e russa, ma le difficoltà furono enormi. A Oriente l'intesa era resa ardua dalla contrapposizione tra Russi e Polacchi e, soprattutto, tra questi ultimi e gli Asburgo; a Occidente era la politica di Luigi XIV a costituire il maggiore ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] la ritrattazione dell'autore, e si promosse una vasta pubblicistica contraria.
Questi anni videro anche il maturare della crisi interna polacca, che dopo la morte di Federico Augusto III degenerò in guerra civile. Uno dei problemi più roventi era la ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] della risoluzione del 1876, Panebianco, Monaco, Franzelin e Mertel, che a quella sessione avevano partecipato, e poi il polacco Ledochowski, reduce del Kulturkampf tedesco, Bartolini, il grande elettore di Leone XIII, Simeoni, l’ultimo segretario di ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...