SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] 1939, infatti, l'invasione tedesca della Polonia portò sotto il controllo diretto o indiretto del Reich circa due milioni di ebrei polacchi. Oltre un milione se ne erano aggiunti con l'annessione dell'Austria e della Boemia-Moravia tra il 1938 e il ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] Vasa.
Egli giunse a Stoccolma il 13 apr. 1582. La regina Caterina, figlia di Sigismondo Augusto lagellone, e il gesuita polacco Stanislao Warszewicki, cappellano del re, fecero di tutto per mitigare l'animo di Giovanni III, che s'ostinava a non voler ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e Moldavia; le lingue slave si dividono in un gruppo orientale, comprendente russo, ucraino e bielorusso; uno occidentale, che include polacco, ceco e slovacco; e uno meridionale cui fanno capo le lingue di vari paesi balcanici (paesi ex-jugoslavi e ...
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MARKOS (cognome Vafiadis, pseud. Markópoulos)
Capo del movimento comunista greco, nato nel 1906 a Theodosia (Asia Minore). Da ragazzo fece diversi mestieri: muratore, pittore, incisore, sacrestano, commesso. [...] a contatto con lui, ma egli non si presentò all'appuntamento, stabilito a mezzo radio. Tramite i delegati polacco e sovietico della commissione, Markos fece pervenire ad essa un voluminoso memorandum sulla situazione in Grecia. Nel luglio del ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] pubblicazioni.
Altrettanto evidente, sul pensiero e l'opera politica del C., l'influenza del Towiański. A somiglianza del polacco egli concepiva la libertà interiore come presupposto di quella civile e ravvisava nella fede cristiana l'essenza della ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] , infatti, col suo 20% dei voti, era in grado di formare il governo insieme al suo alleato, il Partito Contadino Polacco (PSL), che otteneva il 15% dei voti. I nuovi partiti, formatisi nella cornice delle trasformazioni democratiche, hanno tuttora un ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] gli preferirono però Rodolfo d’Asburgo, con la cui elezione (1273) ebbe fine il grande interregno.
Nella storia moderna polacca, hanno particolare rilievo i tre i. verificatisi dopo la morte dell’ultimo Jagellone, Sigismondo Augusto (1572), la fuga ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] G. M. Trevelyan e lo stesso W. Churchill. La figura dominante nella storiografia inglese contemporanea è quella dell'ebreo polacco Lewis Bernstein Namier, educato a Balliol College di Oxford, ma come sionista militante rimasto fuori della società ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] , Quaderni di "Conoscersi", a cura di F. Di Tondo, Roma 1963, pp. 105- 111; L. E. Funaro, L'Italia e l'insurrez. polacca: la politica estera e l'opin. pubblica ital. nel 1863, Modena 1964, v. Indice; Diz. del Risorgimento naz., II, p. 217; Polski ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] diplomazia di I. III, diretta dal suo d´jak (segretario agli Esteri) Fëdor Kuricyn, si applicava a isolare il regno polacco-lituano: amicizia con Stefano il Grande di Moldavia, grazie al matrimonio di questo con la figlia di I. III, Elena; trattato ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...