Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] industriali avanzate. Ma il processo di revisione investiva anche i teorici del marxismo. Nel 1963 un sociologo marxista polacco, Stanislaw Ossowski, fornì un'analisi critica di quella che chiamava la "sintesi marxiana", mostrando come in Marx ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] dopo, con la personalità di M. Begin che di queste tendenze era propugnatore.
Giunto in Palestina nel 1942 con le truppe polacche del generale Anders, Begin le abbandonò nel 1943 per diventare comandante dell'Irgun che diresse, a partire dal 1944, in ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] della risoluzione del 1876, Panebianco, Monaco, Franzelin e Mertel, che a quella sessione avevano partecipato, e poi il polacco Ledochowski, reduce del Kulturkampf tedesco, Bartolini, il grande elettore di Leone XIII, Simeoni, l’ultimo segretario di ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] e degli obiettivi nazionalistici degli anni venti (sia pure con espedienti tattici diversi: patto di non aggressione tedesco-polacco, accordo navale con l'Inghilterra, rinuncia al Sudtirolo), è un problema vivacemente dibattuto. Alla tesi d'una ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] compiendo scelte inattese, come la nomina di Carlo Maria Martini alla guida della diocesi di Milano. Il nuovo papa polacco era estraneo alle specificità della politica italiana e in particolare a ciò che la Democrazia cristiana aveva rappresentato e ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] teste dei serpenti va ascritta invece con sicurezza all’anno 1700, come testimoniano un passo delle relazioni dell’ambasciatore polacco De la Motraye e una cronaca ottomana, il Nusretnāme di Fındıklı Mehmed Silahdar101. Il tripode, lungi dall’essere ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] due valdesi, Caterina Revel e Jean David Geymet. Essi aderirono al movimento per opera di un ex-frate francescano polacco, Michael B. Czechowski (morto nel 1876), esule e pellegrino in diversi paesi europei (Italia compresa), prima di aderire al ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] ), nei paesi cattolici e in quelli greco-ortodossi, come la Bulgaria. I sistemi post-totalitari - salvo quello polacco - dovranno subire molti mutamenti prima che il loro autoritarismo (perlomeno a livello politico) diventi paragonabile a quello ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] nuce e sui cui sviluppi non è ancora possibile fare ragionevoli previsioni, del sindacato autonomo e spontaneo polacco, chiamato Solidarność, il quale si colloca in evidente contrasto con il modello organizzativo impostato sulla concezione leninista ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] oramai lo stesso C. A. inclinava. Il sovrano questa volta non assunse il comando supremo (dato al generale polacco Chrzanowsky). Dopo qualche successo iniziale le truppe piemontesi furono battute a Novara (23 marzo). Per mezzo del generale Fecia ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...