GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...] Isfahan, dove poté assistere all'avvento del nuovo scià Husain ibn Sulaiman, aggregandosi, per espresso invito dell'ambasciatore polacco, al seguito diplomatico di quella nazione. Il G. visitò anche quelle che sembravano essere le rovine dell'antica ...
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BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] Augusta, dove fu promosso tenente. Aggregato alla 1ª, brigata della divisione italiana, comandata dal Pino, giunse in territorio polacco dove la marcia dei reparti si fece più difficile per l'ostilità delle popolazioni. In territorio russo dovettero ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] . XIII adottò un atteggiamento decisamente non lineare e, dinanzi all'opposizione che incontrava la soluzione asburgica tra i nobili polacchi, finì per appoggiare il candidato francese (16 maggio 1573). Nel 1574 l'ascesa di Enrico al trono di Francia ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] il caso Lamennais, diveniva sempre più drammatico quello polacco. La rivoluzione contro il dominio russo, conseguenza lontana egli come sovrano doveva respingere, o alla turba di polacchi vaganti per l'Europa senza patria, si dichiarò luogotenente ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] più sfavorevoli di quelle dell'editto del 1570, ma gli ugonotti decisero di accettarle.
La partenza di Enrico per il regno polacco offrì intanto al più giovane figlio di C., Francesco d'Alençon, lo spazio politico che desiderava da tanto tempo. Roso ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] re di Polonia Ladislao IV, e, rimasta vedova, al fratello e successore di quello, Casimiro, sostenne praticamente l'onere del regno polacco dal 1648 sino alla morte nel 1667; Anna, moglie del principe palatino Odoardo di Baviera, visse sino al 1684 ...
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ANTICI, Tommaso
Elvira Gencarelli
Discendente da nobile famiglia di Recanati - che poi si fuse con quella romana dei Mattei nacque il 10maggio 1731. Tranne che per il periodo centrale della sua vita, [...] , l'ordinazione e in genere tutta l'attività dei gesuiti, fu proprio l'A., sempre ansioso di curare gli interessi polacchi, a entrare in rapporto con il ministro russo in Polonia, il conte Stakelberg, tenace sostenitore dell'appoggio dato da Caterina ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] la situazione documentaria induce a una certa cautela. L'autorizzazione che il pontefice avrebbe accordato al missionario polacco Benedetto e ai suoi compagni sarebbe attestata, infatti, dal racconto di Bruno di Querfurt. Tuttavia l'identificazione ...
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PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] di necessità solo epistolare con Altiero Spinelli, in carcere dal 1927; e un altro ne nasceva con Henek Rieser, ebreo polacco, militante comunista, rifugiato a Torino.
Nel maggio del 1935 anche Pizzardo cadde nella grande retata che colpì il gruppo ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] di sorvegliare - sì da prevenire eventuali tentativi per ritardarne l'arrivo - il tratto finale del cammino dell'esercito polacco che sta accorrendo alla difesa di Vienna.
Destituita però di fondamento la notizia dell'Aldimari ingigantita poi dal ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...