KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] al teatro Sociale di Torino per la regia di Carlo Quartucci. L’opera cuciva assieme tre testi di dell'autore polacco (Cartoteca, I testimoni ovvero la nostra piccola stabilizzazione e Atto unico) e aveva per tema un’amara riflessione sulle sorti ...
Leggi Tutto
CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] ) e anche con la scintillante tavolozza di alcuni pittori stranieri presenti a Roma in questi anni, come per esempio il polacco Siemiradzki al quale il C. e Luigi Mussini resero visita nel 1876, ammirando una sua opera appena terminata, quella Notte ...
Leggi Tutto
CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] , cat., 3 voll., Köln 1985; Il Tesoro di San Marco, cat., Milano 1986; Le trésor de Saint-Denis, cat., Paris 1991.R. Polacco
Islam
Numerose fonti arabe riportano notizie sul c. di rocca: il celebre geografo di epoca mongola al-Qazvīnī (m. nel 1283 ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] 1971) e da F. Tempesti (Milano 1975). L'opera del C. è stata tradotta, oltre che in inglese, in francese, tedesco, russo e polacco.
Sono ignoti il luogo e la data della morte del C., che forse tornò in Firenze dopo la sconfitta dei Carraresi (1405 ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] Augusto Poniatowski, tramite il pittore di corte Marcello Bacciarelli, alcuni studi e schizzi, per mostrare il suo talento. Il re polacco voleva fondare un'Accademia di belle arti e il G. aspirava alla sua direzione. Ma il progetto non si concretizzò ...
Leggi Tutto
GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] da G. Severini, con Mafai vicepresidente. Dalla LAAF nacque nell'ottobre 1945 l'Art Club, del quale fu presidente il polacco J. Jarema e vicepresidenti E. Prampolini e lo stesso Guzzi.
L'obiettivo era quello di contribuire a un rinnovamento dell ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] XLII, 1967, p. 105 ss.
Alessandria e altri centri: J. Charbonneaux, in Hommages à W. Déonna, Bruxelles 1957, p. 131 ss.; L. Polacco, in Athenaeum, XXXVII, 1959, p. 196 ss.; A. Adriani, in Röm. Mitt., LXVII, 1960, p. 111 ss.; Ch. Picard, in Rev. Arch ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] triadi etrusco-italiche, in Studî Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; E. Stefani, in Not. Scavi, 1944-45, p. 81 ss.; G. Maetzke, Il nuovo tempio tuscanico di Fiesole, in Studî Etr., XXIV, 1955-56, p. 227; L. Polacco, Tuscanicae Dispositiones, Padova, 1952. ...
Leggi Tutto
GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] . e Marcin Kober, artisti del XVI secolo), in Prace Komisji Historji i Sztuki PAU (Studi della Commissione di storia dell'arte dell'Accademia polacca di scienze e lettere), II (1922), pp. XLIV, XLVI-LII; K. Sinko, S. G. Fiorentino i jego szkoła (S. G ...
Leggi Tutto
Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] proclamò l’indipendenza cecoslovacca, avvenne il distacco dei Serbi, Croati e Sloveni, e si costituì un governo repubblicano polacco. Distrutto l’esercito nella battaglia di Vittorio Veneto, Carlo I abbandonò il potere e l’Assemblea nazionale dell ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...