Architetto polacco (Varsavia 1760 - Firenze 1841). Studiò a Roma. Costruì in severo stile neoclassico la chiesa di S. Maria a Pulawy, la chiesa di S. Alessandro e la zecca a Varsavia, un monumento a Napoleone [...] presso Kalisz ...
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Storico dell'arte polacco (Pietroburgo 1904 - Varsavia 1966). Studiò varî periodi e aspetti dell'arte polacca. Tra le sue opere più importanti: Malarstwo polskie XV wieku ("La pittura polacca del 15º secolo", [...] 1938); Malarstwo polskie. Gotyk, renesans, wczesny manieryzm ("La pittura polacca. Il gotico, il rinascimento, il primo manierismo", 1961). ...
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Scultore, medaglista e incisore polacco (Końskawola, Lublino, 1807 - Roma 1866), fratello di Antoni; lavorò dapprima come incisore a Varsavia; poi (dal 1825) a Parigi, presso David d'Angers; alternò quindi [...] l'attività d'incisore di monete e medaglista alle zecche di Parigi e Varsavia. Eseguì anche busti e monumenti sepolcrali ...
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Pittore polacco (Varsavia 1849 - Roma 1901). Allievo di R. Hadziewicz a Varsavia e di H. Anschütz e K. Piloty a Monaco, soggiornò (1873-79) a Roma, ritraendo scene di vita popolare. Nel 1879 tornò a Varsavia, [...] dal 1890 soggiornò alternativamente a Monaco, Roma, Venezia, Parigi, dipingendo soprattutto vedute di città ...
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Pittore polacco (Tuligłowy 1853 - Bystra na Śląsku 1929). Studiò a Cracovia, a Monaco, a Roma e fu direttore dell'accademia di Cracovia (1895-1910). Fu soprattutto paesista, usò spesso l'acquerello, dipinse [...] a colori intensi, semplificati, con grande sommarietà ed efficacia di rappresentazione. Opere sue nei principali musei polacchi. ...
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Scultore polacco (Méry-sur-Cher, Francia, 1835 - Parigi 1909). Allievo di Fr. Jouffroy, lasciò numerose sculture in Francia, Belgio, Russia, Austria, Polonia: medaglioni e busto-ritratti, statue allegoriche, [...] monumenti (ad A. Mickiewicz in Varsavia, a Copernico nell'univ. di Cracovia, al conte A. Gołuchowski a Leopoli) ...
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Critico polacco (Krzeszowice, Cracovia, 1910 - Cracovia 1975); direttore (1953-70) dell'Istituto di studî letterarî dell'Accademia polacca delle scienze. Saggista e storico letterario, ha pubblicato volumi [...] fondamentali sulla letteratura (Młoda Polska "Giovane Polonia", 1959) e su pittori polacchi dei secc. 19º e 20º. ...
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Pittore polacco (Radom 1855 - Cracovia 1929). Studiò a Cracovia e Parigi, soggiornò a Monaco; nel 1887, si stabilì a Cracovia, dove dipinse soprattutto scene della storia polacca, con intenti patriottici. [...] Dal 1890 si avvicinò al simbolismo e trattò anche paesaggi con figure mitiche ...
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Pittore polacco (Varsavia 1863 - ivi 1920). Allievo di W. Gerson e J. Matejko, si perfezionò a Monaco, a Parigi, nei Paesi Bassi; dal 1909 direttore della scuola d'arte di Varsavia. Dipinse soprattutto [...] ritratti, con una vivacità ed espressività che rasenta talvolta la caricatura, e anche quadri di genere, in cui è palese l'ispirazione ai maestri olandesi del sec. 17º (in particolare F. Hals) ...
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Pittore polacco (Ol´šany, Ucraina, 1860 - Cracovia 1907). Studiò a Varsavia, a Cracovia, a Parigi; dal 1897 insegnò alla Scuola di belle arti di Cracovia. Dipinse soprattutto piccoli paesaggi nei quali [...] mostra di aver risentito di Monet, Sisley, Pissarro, che aveva conosciuto a Parigi. Organizzò la società di artisti Sztuka ("L'arte"). Opere a Breslavia e nei musei nazionali di Cracovia e Varsavia ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...