LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] 83), 70-71, pp. 121-147; Z. Nowak, in Słownik artystów polskich i obcych w Polsce działających (Dizionario degli artisti polacchi e stranieri attivi in Polonia), IV, Wrocław 1986, pp. 422-430; A. Casagrande, Documenti inediti di Giambattista L. negli ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] 17-60; G. Fiocco, Le pale feriali, in La Pala d’oro, a cura di H.R. Hahnloser, Venezia 1965 (rist. a cura di R. Polacco, Venezia 1994), pp. 161-167; G. Gamulin, Un crocifisso di Maestro P. e altri due del Trecento, in Arte veneta, XIX (1965), pp. 32 ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] Górze (Tesori d'arte a Jasna Gora), Warszawa 1974, pp. 73 ss.; M. Karpowicz, Sztuka polska XVII wieku (L'arte polacca nel XVII secolo), Warszawa 1975, pp. 21-24; W. Toinkicwicz, in Słownik artystów polskich i obcych w Polsce działaja̢cych (Dizionario ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di Altmark (1629) creò le premesse per assicurare alla Svezia l’egemonia sul Mar Baltico. Il conflitto svedese-polacco fu tuttavia solo una fase della lotta tra il cattolicesimo e il protestantesimo, che allora divampava nell’Europa centrale ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , fin oltre Cernauṭi, ai confini con la Polonia.
Tenere a bada i Mongoli, poi i Russi che premevano da oltre il Dnestr, i Polacchi e i Magiari, quindi anche i Turchi, rappresentò un problema non facile e solo con Stefano III il Grande (1457-1504) la ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] inventiva e per l'icasticità di alcune soluzioni progettuali (si veda il logo disegnato nel 1980 da J. Janiszewski per il movimento polacco di Solidarnosc).
Con la nascita a New York nel 1954 del Push Pin Studio, M. Glaser (n. 1929), S. Chwast (n ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sono non a caso gli scienziati sociali tedeschi emigrati negli Stati Uniti (tra gli altri C.J. Friedrich, e il polacco Z. Brzezinski). Originato in un clima legato alla guerra fredda (Gleason), l'uso della nozione di totalitarismo ha conosciuto fasi ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] urbanistico di Benevento longobarda, in Origine e strutture delle città medievali campane. Metodi e problemi, "Atti del Colloquio italo-polacco, Salerno 1973", Università degli Studi di Salerno. Bollettino di Storia dell'Arte 2, 1974, pp. 33-52; id ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Gli edifici teatrali greci e romani, Firenze 1961; M. Bieber, The History of Greek and Roman Theater, Princeton 1961; L. Polacco, Campagne archeologiche in Grecia 1960 e 1962. Nuovi contributi alla storia del teatro antico, in Atti Istituto Veneto di ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] deve ad una svista degli studiosi o a frode dei venditori. Un caso particolare fu quello di un appassionato collezionista polacco, il principe Poniatowski, il quale, stabilitosi a Firenze, dove morì nel 1833, stipendiò diversi valenti intagliatori a ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...