Economista polacco (Łódź 1899 - Varsavia 1970), vissuto a lungo in Inghilterra e in varî paesi esteri, rientrato in patria nel 1955. Membro della commissione economico-sociale delle Nazioni Unite (1946-54), [...] di Pianificazione, fu presidente della Commissione per il piano economico (1957-60) e vicepresidente (1957-62) del Consiglio polacco dell'economia. Creatore di un noto modello di ciclo economico basato sull'interrelazione del moltiplicatore con l ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] in prosa Klątwa ("L'anatema", 1894) e Sędziowie ("I giudici", 1900), ambientato nel mondo ebraico galiziano. La ricchezza tematica, la sostenutezza stilistica e le innovazioni sceniche hanno fatto di W. uno dei padri del teatro del Novecento polacco. ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1530 - Lublino 1584). Studiò a Cracovia, a Königsberg e (dal 1552) a Padova. Ritornato in patria fu per alcuni anni segretario di Sigismondo Augusto, ma alla vita politica [...] suo podere di Czarnolas. Come poeta latino (elegie, odi, epigrammi) K. non differisce molto dai contemporanei; come poeta polacco, invece, egli è il primo che abbia introdotto nella letteratura patria gli ideali poetici e culturali del Rinascimento e ...
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Generale e uomo politico polacco (Kurow, Lublino, 1923 - Varsavia 2014). Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà terriera, nel 1939 fu deportato in URSS dove si arruolò (1943) nelle unità militari [...] fu eletto al parlamento. Membro dal 1964 del Comitato centrale e dal 1971 dell'Ufficio politico del Partito operaio unificato polacco (POUP), nel 1973 fu nominato generale d'armata. Dopo i moti popolari dell'estate 1980, assumeva le cariche di primo ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] e della carità in Europa, 1986); Świat "Opery żebraczej" ("Il mondo dell'"Opera dei mendicanti"", 1989; trad. it. precedente all'ed. polacca, La stirpe di Caino, 1988). Fu perseguitato per il suo sostegno a Solidarność, di cui fu presidente dal 1988 ...
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Regista cinematografico polacco (Suwałki 1926 - Varsavia 2016), uno dei maggiori del cinema polacco. Ha trattato temi della storia recente e della vita contemporanea polacca con alte qualità espressive [...] e autentica tensione morale. Tra i film: Pokolenie ("Una generazione", 1954); Kanal (I dannati di Varsavia, 1957); Popioł i diament (Ceneri e diamanti, 1958); Lotna (1959); Niewinni czarodzieje (Ingenui ...
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Generale e uomo politico polacco (Tuszów Narodowy, Sandomierz, 1881 - Gibilterra 1943). Nella prima guerra mondiale organizzò la legione polacca dell'esercito austriaco e, dopo la ricostituzione della [...] Piłsudski ed emigrò a Parigi. Dopo il crollo della Polonia nel 1939, fu nominato presidente del Consiglio e ministro della Guerra del governo polacco in esilio a Parigi. Qui e poi a Londra, dove nel giugno 1940 si era trasferito con il suo governo, S ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1912 - ivi 1990). Affermatosi come sottile narratore psicologico (Szczury "I topi", 1932; Zołnierze "Soldati", 1933; Niekochana "Non amata", 1936; Lato "Estate", 1938), diede [...] si è poi aperta a toni più saggistici, affrontando temi quali il rapporto tra scrittori e potere o l'antisemitismo polacco (Rogaty warszawiak "Il varsaviano cornuto", 1981; Sto lat temu umarł Dostojewski "Cent'anni fa moriva Dostoevskij", 1984; Teatr ...
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Calciatore polacco (n. Varsavia 1988). Attaccante estremamente prolifico, dotato di un’ottima tecnica individuale e di uno spiccato senso del gol, in grado di giocare come prima o seconda punta, si è messo [...] del Legia e quindi nelle file dello Znicz Pruszków, club della Terza Divisione Polacca. Nel 2008 è stato acquistato dal Lech Poznań, con cui ha vinto il campionato polacco (2009-10), la Coppa (2008-2009) e la Supercoppa (2009) di Polonia. Nel ...
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Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] ; dal 1857 al 1883 prof. di letteratura slava al Collège de France, pubblicò grammatiche, racconti, studî, un vocabolario anglo-polacco; Michał Borejko (1808-1879), secondo figlio di Jan, emigrò in Francia dopo la rivoluzione del 1830 e nel 1848 fu ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...