Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] temi dolorosi della guerra e dell'occupazione (Rzeczywistość "La realtà", 1947; Wrzesień "Settembre", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", ...
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Missionario gesuita polacco (Leopoli 1612 - Guangxi 1659). Arrivato nel Tonchino nel 1645, fu nel 1650 nel Kuangshi dove fece molte conversioni tra gli appartenenti alla corte dell'imperatore Ming fuggiasco, [...] Yong Li. Incaricato di portare lettere per il papa da parte del figlio dello stesso imperatore, Costantino, tornò in Italia sul finire del 1652. Nel dic. 1655 ottenne le lettere di risposta del papa Alessandro ...
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Scrittore polacco (Bielsko 1888 - Sosnowiec 1941). Insieme con altri poeti promosse una sorta di espressionismo regionalista, particolarmente attento alla natura e alla cultura popolare dei Beschidi, di [...] cui Z. era originario. Fu autore di poemi e ballate (Dziewanny "Verbaschi", 1921; Powsinogi beskidzkie "I vagabondi dei Beschidi", 1923; Noc świętego Jana Ewangelisty "La notte di San Giovanni Evangelista", ...
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Poeta polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Esordì come poeta nel 1936; il suo primo volume Kryształy cienia ("Cristalli di ombra") è del 1938. Ha trascorso il periodo dell'occupazione tedesca a Varsavia, [...] svolgendo attività clandestina. Del 1945 è il volume di poesie e prose poetiche Sprawa wyobraźni ("Dell'immaginazione"), e del 1959 la raccolta Trzy poematy ("Tre poemi"). Nel 1960 ha pubblicato un'interessante ...
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Poeta polacco (Plock 1897 - Varsavia 1962). Alcune raccolte di versi, da Wiatraki ("Mulini a vento", 1925) a Krzyk ostateczny ("Ultimo grido", 1938), hanno fatto di B., prima della guerra, il più schietto [...] rappresentante della poesia rivoluzionaria polacca. Combattente durante la guerra, raccolse le sue impressioni e i suoi incitamenti in Bagnet na broń ("Baionetta inastata", 1944) e Drzewo rozpaczające ("L'albero disperato", 1945). La sua ultima ...
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Storico e scrittore polacco (Pińsk 1733 - Janów 1796); gesuita, poeta di corte del re Stanislao Augusto, raccolse la sua produzione poetica, di stampo classicistico, in Dzieła wszystkie ("Opere complete", [...] che per un'intensa attività pubblicistica, è noto per una Historja narodu polskiego od przyjęcia chrześciaństwa (" Storia della nazione polacca da quando si fece cristiana", 6 voll., il primo pubbl. post. nel 1824, gli altri 1780-86), storia della ...
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Regista, scenografo e pittore polacco (Rzeszów, Polonia, 1922 - Varsavia 2008). Sopravvissuto ai campi di sterminio di Auschwitz e Buchenwald, iniziò la sua carriera di scenografo al Teatro di Nowa Huta, [...] di cui fu poi direttore artistico fino al 1966; scenografo e regista allo Stary Teatr di Cracovia (1966-70), fu poi direttore (1971-82) del Teatro Studio di Varsavia. Uomo di teatro completo, ma anche ...
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Principe polacco (Danzica 1734 - Sieniawa, Galizia, 1823). Figura di primo piano nella vita politica, svolse altresì, con la moglie Izabela (v. Czartoryska), una munifica opera di mecenate, facendo della [...] da marito", 1771) e il saggio Myśli o pismach polskich z uwagami nad sposobem pisania w rozmaitych materiach ("Pensieri sulle lettere polacche con osservazioni sul modo di scrivere di varî argomenti", 1810, sotto lo pseudonimo di A. Dantiscus). ...
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Musicista polacco (Grodzisk Mazowiecki, Varsavia, 1928 - Varsavia 1981). Compiuti gli studî musicali a Łódż e a Varsavia, nel 1949 fondò con Jan Krenz e Kazimierz Serocki il Gruppo 49 per la diffusione [...] della musica contemporanea. Nelle sue composizioni B. ha fuso elementi stilistici ed estetici del passato, soprattutto romantico, con quelli contemporanei, dodecafonici in particolare. Tra le sue opere: ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1924 - ivi 2000). Le tragiche esperienze dell'occupazione nazista e del campo di concentramento, variamente filtrate e rielaborate, segnarono la sua opera narrativa, dal ciclo [...] iniziato con Czas przesły ("Tempo passato", 1961) ai romanzi Msza za miasto Arras (1971; trad. it. Messa per la città di Arras, 1983), ambientato all'epoca dell'Inquisizione; Początek ("L'inizio", 1986; ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...