BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] carte di A. Bertani, Milano 1962, pp. 390, 623, 849, 855, 866, 899, 912, 937, 948; L. Elda Funaro, L'Italia e l'insurrezione polacca: la politica estera e l'opinione pubblica italiana nel 1863, Modena 1964, pp. 19, 25, 28 s., 31 s., 34 s., 37, 39, 45 ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] odio per la tirannia", compì un lungo viaggio in Germania e in Russia. Tornato a Venezia, vi conobbe un principe polacco e lo seguì a Varsavia (1793), dove diventò amico di T. Kościuszko ed appassionato sostenitore dei "diritti del popolo"; combatté ...
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DE ANGELIS, Nicola (Mikolaj)
Jolanta Polanowska
Nato a Roma nel 1788 (Chodiko, 1855), fu discepolo del pittore Gaspare Landi, probabilmente presso l'Accademia di S. Luca a Roma, dove è conservato un [...] Pazzi) e di una scena di un Convito antico (negative all'archivio fotografico dell'Istituto di belle arti dell'Accademia polacca delle scienze a Varsavia, nn. 4384B, 4389B).
Nel 1825 all'Esposizione di belle arti nel palazzo Kazimierzowski a Varsavia ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] di A. Catalani, con Juanita Caracciolo. Il 26 dic. 1910 interpretò la parte di Wothan nel Sigfrido di R. Wagner diretto da G. Polacco al teatro Carlo Felice di Genova e due anni più tardi, il 7 nov. 1912, prese parte alla prima assoluta dell'opera La ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] della Serenissima di spingere i Tartari contro i Turchi e, ancor più, per sollevare le questioni connesse con la guerra polacco-ungherese. Egli aveva incarico di sollecitare la mediazione di Venezia per far revocare la sovvenzione concessa dal papa a ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] . Tali progetti però fallirono; l'idea di un sinodo comune non approdò a nulla, anche perché i rapporti dello Stato polacco con le popolazioni russo-ortodosse (perlopiù Cosacchi) si fecero sempre più tesi, fino a sfociare nella guerra civile del 1648 ...
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ANGIOLINI, Francesco
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 19 maggio 1750 (1730 scrivono erroneamente vari autori, probabilmente per un iniziale errore tipografico) da un'antica famiglia di origine eugubina [...] di Caterina II e approvazione di Clemente XIV. Il viaggio non dovette essere facile, se l'A., per ringraziare un gentiluomo polacco che era stato loro di valido aiuto, gli regalò i suoi manoscritti o parte di essi, giacché, secondo il Ciampi, i ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] quella di un accordo con la Svezia, i cui buoni rapporti con la Francia sono tuttavia pressoché annullati dall'ostilità dei Polacchi, non dimentichi dell'ultima invasione. È tuttavia in quest'ultima direzione che il governo di Parigi e il B. dirigono ...
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CRISTOFORO da Varese (Cristoforo Picinelli)
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Varese presumibilmente attorno al 1420. Nulla si sa della sua famiglia. Compì gli studi giuridici divenendo utriusque iuris [...] un ventennio, la sua opera di organizzatore e di fondatore di conventi, dedicandosi inizialmente al territoric polacco.
Le fonti polacche lo ricordano come dottissimo e profondo canonista e teologo; tale dottrina veniva trasfusa in un suo peculiare ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] Vasa.
Egli giunse a Stoccolma il 13 apr. 1582. La regina Caterina, figlia di Sigismondo Augusto lagellone, e il gesuita polacco Stanislao Warszewicki, cappellano del re, fecero di tutto per mitigare l'animo di Giovanni III, che s'ostinava a non voler ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...