Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] film straniero, mentre nel 1988 la H. affrontò con To kill a priest (Un prete da uccidere) un pezzo di storia polacca che la riguardava da vicino. Prendendo le mosse da un fatto realmente accaduto, il film disegna la figura di padre Alec (Christopher ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] mécanique, composto nel 1924 su richiesta del pittore cubista Fernand Léger per l'omonimo film sperimentale, si affermò in Europa come uno dei musicisti più provocatori e creativi. In seguito ripiegò verso ...
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Berri, Claude
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Claude Berel Langmann, regista, produttore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 1° luglio 1934 in una famiglia ebrea, da padre polacco e [...] madre romena. Nel corso di una carriera di diseguale qualità e all'insegna dell'eclettismo, è passato, come regista, dalle commedie autobiografiche di ambiente ebraico ai grandi drammi storici di impronta ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] Paese, svolse un ruolo decisivo, sia sul piano artistico sia su quello organizzativo, nelle due fasi di rinascita del cinema polacco, all'inizio degli anni Trenta e alla fine degli anni Quaranta; di notevole rilievo fu anche il suo lavoro didattico ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico italiano (n. Prato 1962). Esordì sul grande schermo come attore nel film di P. Avati, Una gita scolastica (1983), per poi proseguire la carriera come sceneggiatore [...] accanto a F. Nuti con Tutta colpa del paradiso (1985) e Caruso Paskoski di padre polacco (1988). All’attività di sceneggiatore ha poi affiancato quella di regista, tra i suoi film: Marameo (1987), Per amore solo per amore (1993), Manuale d’amore ( ...
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Donat, Robert (propr. Friedrich Robert)
Francesca Vatteroni
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Withington (Manchester) il 18 marzo 1905 e morto a Londra l'8 giugno 1958. Figura prestante, [...] e malinconico insegnante che ha dedicato la vita ai suoi studenti.
Figlio di emigrati (la madre era italiana, il padre polacco), cominciò a calcare le scene nel 1921 nella compagnia di H. Baynton esordendo in Giulio Cesare di W. Shakespeare; dal ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] propulsiva del rinnovamento italiano, fecero seguito, nel corso degli anni Cinquanta, il Free Cinema inglese (1956), il cinema dell'ottobre polacco (1958), la Nouvelle vague francese (1959) e, negli anni Sessanta, l'una dopo l'altra o l'una accanto ...
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Levy, Louis
Ermanno Comuzio
Compositore e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 30 novembre 1893 e morto il 18 agosto 1957. Autentico pioniere della musica per film, creò per primo le basi [...] gran parte per film di produzione britannica.
Proveniente da una famiglia povera dell'East End londinese (il nonno era un musicista polacco), entrò nel mondo dello spettacolo all'età di dieci anni. Dopo aver preso lezioni private di violino, nel 1910 ...
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Laurie, Piper
Francesco Costa
Nome d'arte di Rosetta Jacobs, attrice cinematografica statunitense, nata a Detroit (Michigan) il 22 gennaio 1932. Scelta spesso negli anni Cinquanta per i ruoli dell'ingenua, [...] in televisione, proprio nel 1986 ha vinto il premio Emmy per lo sceneggiato Promise di Glenn Jordan.
Figlia di un immigrato polacco, a sei anni si trasferì a Los Angeles e, dopo aver frequentato le scuole ebraiche, si dedicò agli studi di recitazione ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] the fury (1956, mm) di Hurwitz, e via via sempre più numerosi film in vari Paesi (fra cui va ricordato almeno il polacco Requiem dla 500.000, 1963, Requiem per 500.000, mm di Jerzy Bossak e Wacław Kazimierczack, sulla rivolta del ghetto di Varsavia ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...