(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] baltiche. Decaduta per le conseguenze delle guerre di religione, della guerra dei Trent’anni e di quella di successione polacca, dopo la prima spartizione della Polonia (1772) tornò a essere città libera; dal 1793 al 1919 appartenne alla Prussia ...
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HINDENBURG (XVIII, p. 504)
Riccardo Riccardi
In seguito all'annessione alla Polonia di tutta la Slesia, la città ha ripreso l'antico nome polacco di Zabrze, che aveva conservato fino al 1915. All'epoca [...] del censimento 1946, Zabrze, che attualmente fa parte del voivodato della Slesia, aveva 104.200 abitanti (in confronto con i 126.400 del 1939) ...
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(pol. Beschidy, ceco Beskydy) Parte settentrionale dei Carpazi occidentali (Monte Babia, 1725 m), a SE dei Sudeti e a N degli Alti Tatra, corrispondente al confine polacco-slovacco. ...
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(ted. March) Fiume della Moravia (360 km; bacino di 27.180 km2), affluente di sinistra del Danubio. Nasce nei Sudeti a 1263 m s.l.m., non lontano dal confine polacco, si dirige prima a S-SE, percorre [...] quindi verso S-SO un fertile bassopiano e confluisce nel Danubio nei pressi di Bratislava, presso la Porta Ungarica ...
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Dopo l'annessione alla Polonia (1945) il nome ufficiale è, nella forma polacca, Olsztyn. È ora capoluogo di un nuovo voivodato polacco (19.319 kmq., 351.800 ab. nel 1946, 18 per kmq.), che comprende la [...] . La popolazione, che prima della Guerra mondiale 1939-45 era in prevalenza tedesca, con una minoranza polacca, è ora costituita esclusivamente da Polacchi, poiché i Tedeschi sono stati espulsi. La città ha 29.000 ab. (1946).
Durante la seconda ...
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VARSAVIA (XXXIV, p. 1015)
Riccardo PICCHIO
Nel 1939 Varsavia contava 1.306.950 ab. Il 6 settembre 1939, mentre le forze del gen. Deb-Biernacki venivano annientate presso Tomaszów Mazowiecki dall'esercito [...] le già enormi distruzioni: l'85% della città risultava distrutto alla fine del 1944.
L'esercito sovietico e le truppe polacche combattenti a fianco dei Russi entrarono a Varsavia il 17 gennaio 1945. Le rovine di Varsavia erano deserte. La vita ...
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Francoforte sull’Oder (ted. Frankfurt an der Oder) Città della Germania (61.969 ab. nel 2007), nel Brandeburgo, situata a 57 m s.l.m. sulla sinistra dell’Oder, sul confine polacco. Industrie metallurgiche, [...] tessili, chimiche e del legname ...
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La religione è un elemento fondamentale dell’identità nazionale polacca. La Polonia è infatti un paese prevalentemente cattolico e questo distingue i suoi abitanti dai vicini tedeschi, in gran parte protestanti, [...] durante gli anni della Guerra fredda e del regime comunista, in particolare dopo l’elezione a pontefice del cardinale polacco Karol Wojtyła nel 1978. Da quel momento il ruolo della Chiesa come elemento aggregante degli elementi anticomunisti si è ...
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(pol. Kujawy) Regione nel bacino inferiore della Vistola (Polonia), che si estende a NE di Poznań fino alla Masuria. L’economia si basa sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame.
I Cuiavi (pol. [...] Kujawiacy), abitanti della regione, appartengono a uno dei più antichi ceppi del popolo polacco. ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...