BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] nn. 30-31, pp. 40-42; IX (1958), n. 32, pp. 26-35; I. Mamczarz, "Studiosus peregrinus" e le sue tradizioni italo-polacche, in Studi in onore del Prof. M. Brahmer, Warszawa, in corso di stampa; J. F. Michaud, Biogr. univer. ancienne et moderne, IV, p ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] ). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale a Bologna, ove pure, presso l’Accademia di storia e letteratura polacca e slava, studiò russo e polacco sotto la guida di Malwina Ogonowska. Ottenuta la borsa di studio Gori-Feroni a Siena, dal 1889 al ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] bielorusso.
La chiamata al trono di Polonia del duca Jogáila (che col nome di Ladislao Jagiełło sposò l’erede della corona polacca Jadwiga) e la conclusione dell’atto di Krėva (1385) di unione della L. con la Polonia, con conseguente battesimo della ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Pale di altare, 1960) -, che per primo svelò al mondo la realtà dei lager sovietici (Inny świat, trad. ingl. 1951; in polacco 1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958).
Negli anni Novanta, alla crisi dell'assetto politico non ha corrisposto una svolta ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] della Serenissima di spingere i Tartari contro i Turchi e, ancor più, per sollevare le questioni connesse con la guerra polacco-ungherese. Egli aveva incarico di sollecitare la mediazione di Venezia per far revocare la sovvenzione concessa dal papa a ...
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Famiglia di Piacenza di cui fecero parte cinque fratelli gesuiti (Alessandro, Giuseppe, Gaetano, Francesco e Luigi) che nel 1783 si recarono in Russia per poter rientrare nella Compagnia ivi ancora esistente. [...] (Piacenza 1750 - Polock 1788), già molto noto, prima della sua partenza per la Russia, per le sue traduzioni di Flavio Giuseppe (1779-80) e di Sofocle, insegnò letterature e lingue nei collegi di Polock, Vitebsk e Mosca e tradusse Sofocle in polacco. ...
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ZAPOLSKA, Gabryela (pseudonimo di Gabryela Korwin Piotrowska)
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata nel 1860 a Kimerce presso Łuck, morta a Leopoli il 17 dicembre 1921. Fu attrice (dal 1880 al 1900: [...] scelta degli argomenti, la Z. fin dal suo esordio (novella Malaszka, 1883) fu considerata la più genuina rappresentante polacca del naturalismo. I racconti che seguirono (Kaśka Karjatyda, 1888; Przedpiekle, Antiinferno, 1889; Sezonowa miłość, L'amore ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] è il Cortegiano, di larga risonanza europea e fra l'altro imitato da L. Górnicki col suo Dworzanin polski ("Cortegiano polacco", 1566). Il C. è una delle figure più rappresentative del Rinascimento italiano, in quanto incarnò il tipo di perfetto ...
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DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] Roma, il D. insegnò, in qualità di professore incaricato di lingua e letteratura bulgara e di lingua e letteratura polacca, anche presso l'Istituto universitario orientale di Napoli. Nel 1942 pubblicò a Roma il Corso di lingua bulgara teorico-pratico ...
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Poeta e critico inglese (Barnsley 1922 - Exeter 1995), autore di importanti opere critiche (Purity of diction in English verse, 1952; Articulate energy: an enquire into the syntax of English poetry, 1955; [...] train (1977): Three for water-music (1981); Czesław Miłosz and the insufficiency of lyric (1986), dedicato al premio Nobel polacco; Under Briggflatts: a history of poetry in Great Britain, 1960-1988 (1989); Slavic excursions (1990), in cui sono ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...