Poeta polacco (n. 1581 circa - m. Dąbrowa, Bydgoszcz, 1626). Fu autore, con lo pseudon. Marfordius Mądzikovius, della raccolta di componimenti maccheronici di vario genere Macaronica Marfordi Mądzikovii, [...] poetae approbati (1623), che, specie nelle parti eroicomiche, rivela affinità con il Baldus di T. Folengo ...
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Narratore polacco (Sucha 1890 - Londra 1960). Fra i suoi racconti a sfondo esotico il migliore è Kar-Chat (1923); più interessante è tuttavia Z dnia na dzień ("Di giorno in giorno", 1926), dove racconto [...] e diario s'intrecciano per fondersi solo alla fine ...
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Pseudonimo del poeta polacco Walenty Brusiek (n. Roździeń, Katowice, 1560 circa - m. prima del 1622). Minatore, scrisse un originale poema didattico di circa 2100 versi sulla vita e il lavoro nelle miniere [...] di ferro della Slesia, Officina ferraria, stampato a Cracovia nel 1612 ...
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Scrittore polacco (Stanisławów, Polonia, 1838 - Leopoli 1886). In romanzi e racconti tracciò un profilo a volte pessimistico a volte sarcastico della sua terra d'origine, la Galizia: Wielki świat Capowice [...] ("Il gran mondo di Capowice", 1869); Głowy do pozłoty ("Teste vuote", 1873). Giornalista assai apprezzato, curò sui più importanti quotidiani di Leopoli la rubrica Kroniki lwowskie ("Cronache di Leopoli") ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1809 - Chomiachówka, Galizia, 1845). Esordì nel teatro con due commedie (Stary Kawaler "Il vecchio scapolo", 1828, e Zdzisław, 1829) che ebbero notevole successo. Nelle sue [...] di ispirazione storica (Zemsta Panny Urszuli "La vendetta della signorina Orsola", 1938; la trilogia Niewiasta polska w trzech wiekach "La donna polacca durante tre secoli", 1843) espone in una prosa poetica un'originale interpretazione della storia ...
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Scrittore polacco (Ludźmierz, Nowy Sącz, 1865 - Varsavia 1940). I suoi otto volumetti di Poezje ("Poesie", 1891-1924) gli fruttarono un posto eminente nel movimento "Giovane Polonia" che tra Otto e Novecento [...] rinnovò la letteratura polacca in senso decadente e simbolista, mentre gli schizzi in prosa Na skalnym Podhalu ("Sul Podhale roccioso", 1903-10), sulla vita dei montanari dei Tatra, restano tuttora la migliore opera dialettale polacca. ...
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Poeta polacco (n. presso Sandomierz 1739 circa - m. Tul´čin, Vinnica, 1812). Fece parte della cerchia di re Stanislao Augusto; dopo la sua abdicazione si avvicinò ai Czartoryski e quindi ai Potocki, il [...] cui sontuoso parco di Tul´čin descrisse in Sofiówka (1806). Poeta di grande perizia formale, fu influenzato dal classicismo e dal gusto rococò, pur senza condividere gli intenti didascalici tipici della ...
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Scrittore polacco (Vilnius 1825 - Cracovia 1906). Di cultura vastissima, scrisse in diverse lingue di problemi politici (Die deutschen Hegemonen, 1849; Études de diplomatie contemporaine, 1866; Les deux [...] : le prince Gortschakoff et le prince de Bismarck, 1875-76), letterarî (Étude sur A. Mickiewicz, 1861; La Crimée poétique, 1863; Causeries florentines, 1881; Rome et la Renaissance, 1898) e di estetica (Sztuka Polska "L'arte polacca", 1857). ...
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Poeta e scrittore polacco (Polvie, Poznań, 1819 - Costantinopoli 1879). Prese parte ai moti del 1849; fu poi ambasciatore a Berlino. Nelle liriche (raccolte in due volumi: Poezye, 1844), per lo più erotiche, [...] il romanticismo in voga è mitigato dall'innato realismo dell'autore. Minor valore hanno le poesie satiriche. Il B. ha pubblicato inoltre alcuni studî sulla letteratura popolare, delle cui opere fu zelante ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...