Scrittore polacco (Limanowa 1874 - Dębica, Tarnów, 1915). Temperamento pensoso, incline al fantastico, riuscì solo raramente, nelle liriche (Poezje, 1908), nei drammi (Eros i Psyche, 1904) e nei racconti [...] (Laus Feminae, 1914-16), a dare concreta forma d'arte alle sue ideologie. L'opera sua più riuscita è il romanzo Na srebrnym globie ("Sul globo d'argento", 1903), narrazione di un fantastico viaggio sulla ...
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Poeta polacco (Varsavia 1878 - ivi 1937). Epigono degli esponenti del romanticismo nazionale, si distingue da questi nelle poche liriche, ricche anche di pregi formali (Łąka "Il prato", 1920; Napój cienisty [...] "Bevanda ombrosa", 1936), per un sognante e delicato sensualismo che egli proietta specialmente nel paesaggio. È altresì autore di un'interessante raccolta di favole: Przygody Sindbada żeglarza ("Le avventure ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1923 - Kierzek, Laghi Masuri, 1988). Nei suoi romanzi descrive la situazione della Polonia durante e dopo la guerra, la lotta con l'occupante e la nuova problematica ideologica [...] e morale: Pokolenie ("Una generazione, 1951), da cui A. Wajda ha tratto un film; Przygoda w kolorach ("Avventura a colori", 1959); Tren ("Canto funebre", 1961); Inne miejsca ("Altri luoghi", 1966); Powódz ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Traduttore instancabile (più di 100 voll. soprattutto di scrittori francesi, fra cui le opere complete di Molière e di Balzac), B.-Z. è stato anche uno [...] dei più fecondi e più autorevoli critici teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", 10 voll., 1920-32) e autore di saggi sulla letteratura francese e polacca (Ludzie żywi "Uomini vivi", 1929). ...
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Storico polacco delle letterature romanze (Cracovia 1899 - Varsavia 1984). Cultore soprattutto delle letterature francese e italiana (di cui è stato prof. all'univ. di Varsavia), ha studiato i rapporti [...] italo-polacchi: Petrarkizm poezij polskiei XVI w. ("Il petrarchismo nella poesia polacca del 16º secolo", 1927), Z dziejów włosko-polskich stosunków kulturalnych, studia i materialy ("Studî e materiali sui rapporti culturali italo-polacchi", 1939 ...
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Scrittore polacco (Wojsłowice 1878 - Firenze 1911). Spirito battagliero e ingegno acuto, ha dato il meglio di sé negli studî critici: Legenda Młodei Polski ("Leggenda della Giovine Polonia", 1909), Głosy [...] wśród nocy ("Voci nella notte" 1912). Notevoli i suoi romanzi: Płomienie ("Fiamme", 1907), Sam wśród ludzi ("Solo tra gli uomini", 1910), nei quali, all'ispirazione marxista, si uniscono temi tipici del ...
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Critico e scrittore polacco (Wierzbno, Cracovia, 1876 - Bydgoszcz 1967). Assai attivo come drammaturgo, fu autore di una vasta e poliedrica produzione critica, tesa a rivalutare la specificità della letteratura [...] polacca. Per i suoi scritti critici e memorialistici (Sto jedenaście dni letargu "Centoundici giorni di letargo", 1965; Rozmowy z samym sobą "Conversazioni con me stesso", post., 1970) è considerato un maestro dello stile saggistico. ...
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Scrittore polacco (n. presso Brody 1797 - m. Dresda 1863). Nel suo capolavoro, il dramma Karpaccy Górale ("I montanari dei Carpazî", 1843), si erge a difensore degli oppressi. Meno riuscite sono le sue [...] commedie di costumi e caratteri (Źydzi "Gli Ebrei", 1843) e i romanzi che ritraggono, talvolta con acuto spirito di osservazione, la vita della nobiltà (Spekulant, 1846; Krewni "I parenti", 1857) ...
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Romanista polacco (Leopoli 1888 - Cracovia 1975), prof. nelle univ. di Leopoli, Toruń, Cracovia. Si è dedicato soprattutto allo studio della lingua e letteratura francese; nel 1961 è stato insignito del [...] dottorato honoris causa dalla Sorbona. Nel campo della cultura italiana, si è occupato, tra gli altri, di B. Croce, di cui ha curato la traduzione del Breviario di estetica (Zarys estetyki, 1961) ...
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Critico letterario polacco (Wilanów, Varsavia, 1858 - Varsavia 1919). Collaboratore di periodici letterarî, scrisse saggi critici raccolti in Swoi i obcy ("Proprî e altrui", 1897), Twórczość i twórcy ("Opera [...] e autori", 1904), Studia o Żeromskim i Wyspiańskim ("Studî su Ż. e W.", post., 1921). La sua opera di maggior rilievo è lo studio Słowacki i nowa sztuka ("S. e l'arte nuova", 1902) ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...