Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] -umbro, parlato in età storica nell’Italia centro-meridionale; slavo, alla base dei gruppi dialettali moderni russo, ucraino, bielorusso, polacco, ceco, slovacco, sloveno, serbocroato e bulgaro; tocario, con le due varietà del tocario A o Arśi e del ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] TVB per tout va bien, il tedesco LG per liebe Grüße, l’olandese AKG per alles komt goed ‘andrà tutto bene’, il polacco Z/W per Zaraz Wracam ‘torno subito’. Se però si guarda alla reale diffusione nei corpora oggetto di studio, ci si accorge ancora ...
Leggi Tutto
(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] fu relegata in fondo al golfo di Botnia; la seconda subì la separazione della Prussia orientale con il ‘corridoio polacco’. Le intenzioni revisionistiche delle due potenze portarono a un nuovo assetto negli accordi del 1939: gli Stati baltici erano ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] che di "langue" o di "competenza".
Molto influente è stata la "concezione semantica" della verità, proposta dal logico polacco A. Tarski. Su questa base si è formulata l'ipotesi della "de-citazione" (v. verità, in questa Appendice). Consideriamo ...
Leggi Tutto
I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] italianizzati come avveniva in passato (Tommaso Moro per l’inglese Thomas More, Niccolò Copernico per il polacco Mikołaj Kopernik): gli antroponimi rimangono nella veste grafica originale, mentre nella pronuncia si tende semplicemente ad assimilare ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] originari er, or e el, ol davanti a consonante (cfr. russo bereg «sponda», di fronte al bulgaro, serbo e croato breg, ceco břeh, polacco brzeg, paleoslavo brĕgŭ, da un *bergŭ), l’esito delle vocali ĭ e ŭ in e e o (russo den´ «giorno», moch «muschio ...
Leggi Tutto
Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] limitano a quella degli S. orientali (Russi) e degli S. stanziati in prossimità del Mar Baltico; per gli S. occidentali (Polacchi e Cechi) e per gli S. meridionali (S. balcanici) le notizie sulle forme precristiane di religione sono pressoché nulle e ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] , càpitano ~ capitàno. In altre lingue, come il francese (dove l’accento cade sempre sull’ultima sillaba) o il polacco (dove cade sempre sulla penultima), tale funzione distintiva manca e l’accento svolge piuttosto una funzione demarcativa di confine ...
Leggi Tutto
I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] : soneto in spagnolo e portoghese; sonnet in francese, inglese, olandese; sonett in tedesco e in svedese; sonet in danese, polacco e russo; szonett in ungherese; sone in turco; ma anche in neogreco sonetto o in ebraico snnṭh (per la diffusione dell ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] : per es., papa rispetto a papà, àncora nome rispetto a ancóra avverbio. Nelle lingue in cui ha posizione fissa (come polacco e francese), l’accento non svolge funzione distintiva ma demarcativa, indicando la fine di un morfema o di un costituente di ...
Leggi Tutto
polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...