Patriota polacco (n. 1714 - m. Krasne 1800), vescovo di Kamenec Podol´skij (dal 1759), uno dei maggiori esponenti della Confederazione di Bar, che preparò insieme a K. Pułaski per la difesa della fede [...] e della patria. Svolse proficua attività politica a Vienna (1768), quindi a Parigi ebbe successo nelle trattative diplomatiche volte a convincere la Turchia alla guerra contro la Russia, e l'Austria alla ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Brest Litovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] a Varsavia, dove assunse importanti cariche politiche. Inviato in missione in Inghilterra durante la rivoluzione del 1831, visse poi, dal 1833, a Parigi. Connessa con la sua attività alla dieta è la commedia ...
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Storico polacco (Poznań 1928 - ivi 1998), prof. dal 1961 nell'univ. di Poznań; membro (dal 1977) dell'Accademia delle scienze polacca. Si occupò di storia economica e in particolare delle origini del capitalismo, [...] secoli", 1973); Marksizm i historia ("Il marxismo e la storia", 1977; trad. it. La storiografia contemporanea, 1981); Gospodarka Polska a Europeiska ("L'economia polacca e europea", 1977); Zrozumienie historii ("La comprensione della storia", 1977). ...
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Storico e pubblicista polacco (Komarno 1818 - Leopoli 1868). Esordì come poeta, drammaturgo e narratore, per dedicarsi infine agli studî storici, ispirandosi ai metodi di A. Thierry. Animato, come i grandi [...] romantici, da una profonda fede nella missione storica della Polonia, conferì alle sue opere storiche una vivacità narrativa che ne determinò in gran parte l'enorme successo presso i contemporanei, rendendole ...
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Uomo politico e umanista polacco (Skokówka 1542 - Zamość 1605); studiò alla Sorbona e a Strasburgo, ma determinanti nella sua formazione intellettuale furono gli anni trascorsi a Padova, dove studiò legge [...] con C. Sigonio; fu eletto nel 1563 (anno di pubblicazione della sua opera De Senatu Romano) rettore della "universitas iuristarum". Segnalato dal senato di Venezia, divenne (1565) segretario del re Sigismondo ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] di entrare nell’esercito nazista. Marchiato con il n. 3444, gli venne affidato il compito di ritrarre tutti i prigionieri del campo in “trittici” in cui essi – destinati alla morte, e prima sottoposti ...
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szlachta Termine polacco, derivante dall’alto-tedesco slahta «schiatta, stirpe», che indica, come corpus, la nobiltà indigena, la quale acquistò prerogative, privilegi e uno status speciale senza riscontro [...] elettiva, fu alla discrezione della s. che, in presenza di una borghesia pressoché inesistente, rappresentò e fu la ‘nazione’ polacca: la Polonia divenne dalla metà del 15° sec. una respublica nobiliaris e la storia della s. si identificò da quel ...
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Militare polacco (n. 1590 circa - m. Brody 1646). Apprese l'arte della guerra dai capitani polacchi J. Chodkiewicz (che seguì nelle campagne di Russia) e S. Żółkiewski; dal 1619 partecipò alla spedizione [...] contro i Turchi terminata con la sconfitta di Cecora (1620), nella quale cadde in mano ai nemici che lo tennero prigioniero tre anni a Costantinopoli. Tornato in patria, gli fu conferito il comando dell'esercito; ...
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(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] le estremità meridionali della Polonia e dell’Ucraina e un’ampia parte della Romania, da Bratislava, sul Danubio, alle Porte di Ferro, sullo stesso fiume. La contiguità e l’appartenenza di gran parte dei ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] seguì il diplomatico Hieronim Łaski in Ungheria e in Turchia. Rientrato definitivamente in patria nel 1541, fu dapprima segretario di Sigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...