SIKORSKI, Władisław (XXXI, p. 764)
Tornato in Polonia nel 1938 mise in guardia il governo sulla gravità crescente del pericolo tedesco. Dopo l'invasione della Polonia riparò in Francia dove organizzò [...] Angers (30 settembre 1939), e, dal 7 novembre, anche la carica di comandante in capo di tutte le forze polacche, mirò ad inserire compiutamente la Polonia nella guerra degli Alleati, sia sul piano militare sia su quello diplomatico. Trasferitosi col ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (card. Karol Wojtyla)
Giovanni Caprile
Primo papa non italiano dell'epoca moderna dopo Adriano VI (152-223); eletto il 16 ottobre 1978, è anche il primo papa polacco della storia. [...] Nato a Wadowice, in diocesi di Cracovia, il 18 maggio 1920, da modesta famiglia. Operaio in una cava di pietre e nella fabbrica Solvay di prodotti chimici, poi studente in lettere e collaboratore di M. ...
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ROKOSOVSKIJ, Konstantin Konstantinovič (App. II, 11, p. 727)
Maresciallo sovietico, nato a Varsavia nel 1896 (non 1887). Promosso maresciallo nel giugno 1944, nell'agosto raggiunse la Vistola, ma non [...] di maresciallo. Si avviò così, con l'immissione anche di ufficiali sovietici, uno stretto collegamento fra le forze armate sovietiche e polacche, ma dopo la morte di Stalin, il movimento in senso autonomistico che trovò un capo in W. Gomulka condusse ...
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ū Principe mongolo (m. 1255). Nipote di Gengis Khān, fu a capo dei Mongoli che occuparono Riazan (1237), Vladimir (1238), Černigov (1239), Kiev (1240), penetrarono in Podolia e in Halicz-Volinia, investirono [...] i dominî del principe polacco Enrico il Pio e, prese d'assalto Sandomierz e Cracovia, lo vinsero e uccisero nella battaglia di Lignica in Slesia (1241). Tutti questi territorî divennero tributarî del khanato del Quipciāq o dell'Orda d'Oro (Russia ...
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Cardinale e diplomatico francese (Firenze 1631 - Narbona 1703), benvoluto e stimato dal Mazzarino, ottenne nel 1660 il vescovato di Béziers. Ambasciatore francese a Venezia nel 1662, nel 1665 sostenne, [...] senza successo, la candidatura del principe di Condé al trono polacco. Ambasciatore quindi in Spagna, arcivescovo di Tolosa (1671), ebbe la porpora (1672), e l'arcivescovato di Narbona (1674). ...
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Presidente della Repubblica polacca sino al novembre 1952, quando divenne primo ministro. Lasciata quest'ultima carica, dal 1954 alla morte, avvenuta a Mosca il 12 marzo 1956, fu primo segretario del Partito [...] operaio polacco. ...
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Nome con cui è nota un'avventuriera russa della metà del sec. 18º, il cui vero nome è rimasto ignoto. Nel 1772, sotto il nome di principessa Vladimirskaja, si dichiarò figlia dell'imperatrice Elisabetta [...] Petrovna; di questo fatto approfittò il partito polacco dei Radziwiłł per contrapporla all'imperatrice Caterina II, che reagì con energia: per ordine di questa il conte A. J. Orlov riuscì ad attirare l'avventuriera su una nave da guerra russa ...
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Despota di Serbia (n. 1374 - m. 1456), condusse a lungo in Serbia (dal 1402) una politica filoturca ma non riuscì a evitare l'invasione turca (1439); si rifugiò allora in Ungheria, dove sotto l'egida del [...] card. G. Cesarini aderì alla lega polacco-magiara contro il Turco. Dopo la sconfitta di Varna (1444) si recò nella Zeta e come vassallo turco combatté contro Venezia e contro Scanderberg. Un esercito serbo, inviato da G., partecipò alla conquista di ...
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Figlio (n. 1289 - m. 1306) di Venceslao II, fece pace (1305) con Alberto I d'Asburgo; cedette la corona d'Ungheria a Ottone di Baviera, ma difese con decisione il suo dominio in Polonia, sposando Viola, [...] figlia di Mieszko di Teššín e combattendo il rivale polacco Ladislao Lokietek. Fu assassinato a Olomouc da uno sconosciuto. Con V. si estingue la dinastia boema dei Přemyslidi. ...
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(pol. Kujawy) Regione nel bacino inferiore della Vistola (Polonia), che si estende a NE di Poznań fino alla Masuria. L’economia si basa sull’agricoltura e sull’allevamento del bestiame.
I Cuiavi (pol. [...] Kujawiacy), abitanti della regione, appartengono a uno dei più antichi ceppi del popolo polacco. ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...