Livonia
Regione a N della Lituania, dal 1920 suddivisa tra Lettonia ed Estonia. Conquistata agli inizi del 13° sec. dal vescovo di Riga Alberto di Bruxhövden (m. 1229), fu possesso dell’Ordine dei portaspada, [...] un ampio Stato sulle sponde del Baltico. Il dominio teutonico durò fino al 1561; la L. passò quindi sotto il controllo polacco (fino al 1621) e poi svedese (fino al 1710). Occupata dalle truppe dello zar durante la grande guerra nordica, nel 1721 ...
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Soldato, autore di opere storico-geografiche (Verona 1538 - Cracovia 1614). Trasferitosi da giovane in Polonia, abbracciò la carriera militare partecipando alle campagne di Livonia, Valacchia, Moscovia [...] il presidio di Vitebsk. Ritiratosi a Cracovia, pubblicò una Sarmatiae Europeae descriptio (1578), in parte compilazione da opere polacche, ma ricca anche di notizie originali sulla Polonia, la Lituania, la Rutenia e la Moscovia, che fu presto ...
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Città della Polonia centro-meridionale (225.292 ab. nel 2007), nel voivodato di Mazowsze, situata sulla riva destra della Mleczna (subaffluente della Vistola), 100 km circa a S di Varsavia. È nodo ferroviario [...] 1505 fu sede di una Dieta, nella quale fu approvata la cosiddetta Costituzione nihil novi, che gettò le basi del parlamentarismo polacco. Con la 3ª spartizione della Polonia (1795) R. passò all’Austria; dal 1809 al 1815 fece parte del principato di ...
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Nome di varie famiglie di nobili e principi russi, la più antica delle quali, nota fin dal sec. 16º, risale a Rjurik e ha come capostipite Ivan Titovič Kozel´skij. Di essa sono soprattutto noti Michail [...] (Mosca 1793 - Varsavia 1861), che prese parte alle campagne di Polonia (1831) e d'Ungheria (1849); diresse nel 1855 la difesa di Sebastopoli e nel 1856, dopo la morte di Paskevič, divenne luogotenente del regno polacco; e Aleksandr Michajlovič (v.). ...
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Figlio (1086-1138) del duca Ladislao Ermanno, salì al trono nel 1102, lottando a lungo contro il fratellastro Zbigniew, che aveva il favore dell'imperatore Enrico V. Riuscito vincitore, mosse poi alla [...] . Promulgò uno statuto che regolava l'esercizio del potere sulla base del seniorato, mentre ognuno dei figli otteneva una provincia ereditaria: statuto però che, per la decadenza del seniorato, fu causa di una lunga divisione del territorio polacco. ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] . Furono beatificati nel 1905.
Carta di K. Uno dei documenti più importanti della storia costituzionale della Polonia. La nobiltà polacca, il 17 settembre 1374, riconobbe a Luigi d’Angiò, re d’Ungheria e di Polonia, il diritto alla designazione ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] a Vítek (1420), conquistando quindi alla riforma la Boemia orientale. Detronizzato Sigismondo, dopo il breve regno del principino polacco Sigismondo Korybut, Ž. riuscì (1423) a impedire una più vasta guerra civile, sconfiggendo Praga (1424). Ž. morì ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello Stato polacco-lituano; dalla fine del Settecento, e per quasi due secoli, per Ruteni si intesero i cattolici uniti di rito ...
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Uomo politico sovietico, morto a Mosca l'11 settembre 1971. Riconosciuto formalmente quale primo segretario del Comitato centrale del partito comunista nel settembre 1953, Ch. rilanciò subito il piano [...] 'estate compì una serie di viaggi nel territorio dell'Unione e presenziò ai congressi dei partiti cecoslovacco e polacco, travagliati anch'essi dal logoramento della vecchia leadership stalinista; nel dicembre si recò in Cina, concludendo un accordo ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Freunde in Deutschland, satira antigesuita; nel 1845 il romanzo Werdomar und Wladislav, storia di due amici, un prussiano e un polacco, perseguitati per le idee liberali; nel 1848 (anno in cui seguì i moti liberali come giornalista), Die Idee des ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...