MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] (la prima era stata Antonia di Ludovico da Barbiano, madre di due figlie andate spose ai fratelli Obizzo e Aldobrandino da Polenta) e madre dei tre figli di lui. Il M. ebbe infatti due fratelli, Giovanni e Jacopo, probabilmente più giovani di lui ...
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BELLI (Belli de Marsilio, Bolli, Belli de Marsilio), Nicolò
Lucia Bastianelli
L'attività del B. è documentata dal 1314 al 1346. Non esiste testamento o indizio per stabilire la data di morte; difficile [...] nel '40 rispettivamente a Verona e a Ravenna per consegnare a Mastino e Alberto della Scala, prima, e ad Ostasio Da Polenta, poi, il prezzo del grano acquistato dal Comune. Più delicate le trattative con il marchese d'Este nel febbraio del 1339, per ...
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ROSSI, Luigi
Paolo Mezzanotte
Pittore, nato a Lugano il 22 marzo 1853, morto a Tesserete (Ticino) il 6 agosto 1923. Studiò all'accademia di Milano con Giuseppe Bertini: da Carlo Mancini fu iniziato [...] , da frequenti ritorni al paese natale fu attratto alla pittura agreste, maturata in una collana di tele, quali La polenta, Temporale in montagna, Piccole madri, Canto dell'aurora, Processione in montagna. Emerge fra questi per vigore coloristico Il ...
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BARDI, Galdino
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Nato a Piacenza da nobile famiglia nella seconda metà del sec. XIV, faceva parte della corte milanese dei Visconti, quando nel 1405 abbracciò la regola deì canonici regolari di S. [...] a nuova vita l'antica canonica di S. Maria in Porto presso Ravenna affidata ai canonici lucchesi da Obizzo da Polenta signore della città. Il B. in breve tempo non soltanto restaurò gli edifici, ma ricostituì il patrimonio mobiliare e immobiliare ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto [...] da ottenere un prodotto granulare simile ad un semolino (farina bramata o granita), solitamente utilizzato nella preparazione della polenta e simili. Dall’amido si ottiene uno sciroppo, ad alto contenuto di fruttosio, che trova largo impiego nell ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] sottoscrisse l’atto con il quale Ravenna e Cervia giurarono ubbidienza al papa, mettendo fine alle tensioni che perduravano tra Ostasio da Polenta e la S. Sede dai tempi della legazione di Bertrand du Poujet. Nel 1348 si trovava a Pisa tra i notai ...
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ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] Congratulatio, edita dal Biadego, per la nascita di Can Francesco, figlio di Antonio della Scala e di Samaritana da Polenta. La sua speranza di divenire il precettore dell'erede scaligero andò delusa per la caduta della signoria veronese (1387). Morì ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] i da Fogliano e i Gonzaga. Poco dopo ebbe, a Modena. un abboccamento con Giberto da Fogliano e con Ostasio da Polenta. Secondo l'anonimo autore delle Storie pistoresi, i "tiranni della Lombardia", nel corso di un'altra loro riunione (della quale non ...
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Chiose Ambrosiane
Francesco Mazzoni
Chiose latine contenute nel codice c. 198 inf. della Biblioteca Ambrosiana di Milano, adespote nonostante l'explicit finale (dove però il menante ha omesso di registrare [...] a dopo l'uccisione di Andrea d'Ungheria (1345); mentre due postille di If XXVII, citando Bernardino di Ostasio da Polenta quale signore di Ravenna (morto il 10 marzo 1359) e Francesco Ordelaffi quale signore di Cesena (fino al 21 giugno 1357 ...
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Così è denominato generalmente nelle cronache e storie italiane ed anche nelle fonti documentarie, ma il suo vero nome era Hector de Durlort; il nome fu tradotto in Estorre, Astorre, e Astorgio. Allo scopo [...] il Manfredi pure ne radunò con l'aiuto di altri signori di Romagna minacciati della stessa sorte (Ordelaffi, Malatesta, da Polenta). Il Durfort vinse al Ponte di San Procolo presso Faenza, ma non riuscì a prendere Solarolo. Si finse quindi amico di ...
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polenta
polènta (tosc. pop. pulènda e ant. polènda) s. f. [lat. polĕnta «farina d’orzo, polenta», affine a pollen -lĭnis «fior di farina» e a puls pultis «pappa»]. – 1. a. Vivanda di origine rustica che si prepara con farina di granoturco...