URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] conto dei problemi idrogeologici che una tale impresa avrebbe creato per i paralleli progetti pontifici di bonifica delle piane paludose del Polesine e di rendere navigabile il braccio del Po che passava vicino a Ferrara. All'inizio dell'ottobre 1600 ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 genn. 1613 da Francesco di Giovanni del ramo dei Corner di S. Polo e da Andriana Priuli di Antonio.
Furono splendidi natali: il padre era figlio [...] , Il vescovo di Padova è conte di Piove di Sacco, Padova 1905, pp. 32-33; A. E. Baruffaldi, Badia Polesine, VIII, Arcipreti e rettori della chiesa di S. Giovanni Battista (fino alla soppressione della Commenda nel monastero della Vangadizza), in ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] il culmine. Giulio II rivolse il suo sforzo militare contro il duca di Ferrara che cercava di sottrarre a Venezia il Polesine. Luigi XII minacciò di inviare truppe in aiuto di Alfonso I d'Este e di restaurare a Bologna la dinastia dei Bentivoglio ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] e così il 18 marzo 1759 gli Inquisitori lo allontanarono da Venezia trasferendolo immediatamente alla badia della Vangadizza in Polesine, dove resterà in forzoso ritiro fino alla fine del 1763, soffrendo profondamente per l'umiliazione subita e ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] hanno fatto suonare le campane a stormo, perché non hanno denunciato la clandestina (sino a un certo punto: tutto il Polesine sapeva dello sbarco da una sorta di fastoso bucintoro) comparsa.
La sensazione è quella di una giustizia impotente con la ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] 235-258; C. Soliani, Nelle terre dei Pallavicino, I, Storia civile e politica dell'antico oltre Po cremonese (Busseto, Zibello, Polesine, Roccabianca) dalle origini alla fine del XV secolo, Parma 1989; A.A. Settia, Geografia di un potere in crisi: il ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] suoi confronti era ormai scomparsa. Si valse di appoggi in Curia per concludere l'acquisto dell'abbazia di Canalnuovo nel Polesine, che raggiunse nel novembre. Di là, dopo una sosta a Firenze, si trasferì a Venezia, dove riprese abitudini e relazioni ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] quella milanese: Ludovico il Moro patteggiò infatti con Venezia, alla quale Ercole d'Este dovette cedere Rovigo e buona parte del Polesine, mentre il re di Napoli poté riavere Gallipoli (pace di Bagnolo, 7 agosto 1484). S. fu molto colpito da quello ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] e sulla disponibilità di circa duemila medici. Spazia dall’assistenza alle emergenze, basti pensare all’alluvione del Polesine e del Sannio e al disastro del Vajont, alla mobilitazione nell’ambito educativo, alla creazione, particolarmente nelle ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
polesano
poleṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del Polésine, regione del Veneto meridionale corrispondente alla provincia di Rovigo; abitante, nativo, originario del Polesine. 2. Altra denominazione degli abitanti della città di Pola, usata...