MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] pp. 74, 287, 491 s.; P. Grigulo, Una figura di condottiero del '500: il capitano Fortebraccio Manfron, in Eresia, magia e società nel Polesine tra '500 e '600. Atti del XIII Convegno, 1987, a cura di A. Olivieri, Rovigo 1989, pp. 235-239; G. Zaupa, L ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] hanno fatto suonare le campane a stormo, perché non hanno denunciato la clandestina (sino a un certo punto: tutto il Polesine sapeva dello sbarco da una sorta di fastoso bucintoro) comparsa.
La sensazione è quella di una giustizia impotente con la ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] . del Civ. Museo Correr, Cod. Cicogna 2532/XII; sue lettere a diversi, concernenti l'amministrazione delle proprietà fondiarie nel Bassanese e nel Polesine, Ibid., Mss. P.D. C 1066/531; C 1067/268, 672, 673, 675, 676; C 1074/129; C 1075/22; C 1080 ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] arduo, a causa dei difficili rapporti con la S. Sede, relativo alla deviazione del Po all'altezza di Goro, in Polesine, per allontanare il pericolo di inondazioni e di interramento di Porto Viro, portato a termine dopo trattative estenuanti con Roma ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] VII, ma se ne ritrasse, dichiarandosi "papalista" per via di un nipote che godeva di certi benefici ecclesiastici in Polesine. Poté finalmente godere di un poco di tranquillità, e nel marzo 1524 figura tra i protettori del nuovo ospedale degli ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] 235-258; C. Soliani, Nelle terre dei Pallavicino, I, Storia civile e politica dell'antico oltre Po cremonese (Busseto, Zibello, Polesine, Roccabianca) dalle origini alla fine del XV secolo, Parma 1989; A.A. Settia, Geografia di un potere in crisi: il ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] del Reno "nel Po grande". Si tratta d'"operatione pregiudicialissima - s'accalora il C. - alli territori di Verona, Padova e Polesine", e, persino, a Chioggia e Venezia. A forza di ripeterlo incrina l'ostinazione del pontefice il quale - alla fine di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sbocchi del Po e a impadronirsi delle terre romagnole più importanti. La pace di Bagnolo (1484) concesse ai Veneziani il Polesine di Rovigo, mantenendo per il resto lo statu quo.
La fragilità del sistema italiano era tuttavia ormai evidente; infatti ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] indusse il D. ad orientarsi nuovamente contro Padova.
Ottenuta la neutralità trevigiana, e quella estense mediante la cessione del Polesine (fine di settembre del 1310), il D. ricercò allora, chiedendo a Giacomo da Carrara di accogliere i fuorusciti ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] possibile cogliere la presenza di qualche vendita carbonara in zone ove l'Ordine buonarrotiano era già fiorente, come il Polesine, ove fu sequestrato all'Oroboni il primo esemplare del catechismo del gran maestro con la richiesta della legge agraria ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
polesano
poleṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del Polésine, regione del Veneto meridionale corrispondente alla provincia di Rovigo; abitante, nativo, originario del Polesine. 2. Altra denominazione degli abitanti della città di Pola, usata...