CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] di Borso d'Este, nel 1471 e 1472 sindaco del palazzo di giustizia a Ferrara, nel 1474 e 1475 capitano generale del Polesine a Rovigo. Nel giugno-luglio 1470 fu inviato, in qualità di oratore ducale, a Bologna. Non sembra che abbia insegnato nell ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] era a Gorizia nell'agosto dell'anno seguente: quindi, il 13 luglio 1564, ricevette la commissione di recarsi in Polesine per prendere formalmente possesso in nome della Signoria di alcuni villaggi ceduti dagli Estensi (e analogo incarico espletò alla ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] potere in quella città. Centro politico della sua azione divenne il monastero camaldolese di S. Maria di Vangadizza (posto nel Polesine di Rovigo), verso cui la sua famiglia era sempre stata larga di concessioni. Una carta del 7 dic. 1123 mostra ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] lettere, una - del marzo 1488 - ai due giovani patrizi Marco Sanuto (cugino del diarista) e Nicolò Foscari, magistrati nel Polesine rodigino da poco veneziano, e l'altra a Gerolamo Crescenzi (forse un amico romano); segue il dialogo, al quale tengono ...
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CALCAGNINI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Rovigo, da Niccolò e da una Teresa (o Caterina) Libanori intorno al 1405. Suo padre, notaio, fu tra i riformatori degli statuti del Comune [...] a quello del duca Borso, che nel 1455 lo fece camerlengo per la provincia di Rovigo e nel 1463 capitano generale del Polesine. Il 10 dic. 1468 l'imperatore Federico III, passando da Rovigo, lo fece cavaliere aurato.
Il C. morì ai primi di giugno ...
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CAVALLI, Domenico Maria
Paolo Preto
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XVII, seguì una normale carriera nelle magistrature della cancelleria ducale e nella diplomazia; dal 1721 al 1727 fu segretario [...] Francesco Natali che batteva bandiera sarda e profittando dello stato di guerra per fornire al governo piemontese cavalli del Polesine e armi di Brescia (aprile-settembre 1745).
Il Senato gli aveva commesso nel 1742 di insistere col governo sardo ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] , la spinosa questione dell'eredità di Obizzo (II), un estesissimo insieme di beni siti in arca padovana, nel Ferrarese e nel Polesine di Rovigo. Si trattava di un enorme complesso di terreni coltivati - nei soli distretti di Este, di Soleso e di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] nella diocesi; senonché l'atteggiamento dei pontefice verso la Repubblica si era andato irrigidendo in seguito alla guerra dei Polesine, per cui nel concistoro del 2 giugno Sisto IV si pronunciò invece a favore del protonotaro Benedetto Soranzo ...
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MARCELLO, Bernardo
Roberto Zago
Nacque il 19 dic. 1555 a Corfù, quartogenito del patrizio Sebastiano di Pietro, castellano di Corfù, e di Badoera Giustinian, figlia naturale di Giovan Francesco di Girolamo.
Il [...] Loreo, incarico delicato e pesante per l'intrecciarsi dei problemi locali con quelli derivanti dalla prossimità del Polesine ferrarese, e forse per questo rifiutato da alcuni colleghi.
Sopraprovveditore alla Giustizia nova (1611), provveditore sopra ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] . Di lì a breve vennero decise nuove spedizioni contro i Cremonesi: fin nelle chiusure della città, al ponte di Beco e a Polesine di San Vito. Quando il mandato del G. volgeva ormai a termine Parma fu colpita da una nuova catastrofe: una disastrosa ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]....
polesano
poleṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del Polésine, regione del Veneto meridionale corrispondente alla provincia di Rovigo; abitante, nativo, originario del Polesine. 2. Altra denominazione degli abitanti della città di Pola, usata...