DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] i primi a riferirgli il S. Giorgio e il S. Maurelio. Non sembra comunque opportuno cercar d'individuare due poli di stile in cui riconoscere Baroncelli e Domenico. Occorre infatti tenere presenti l'incidenza notevole degli interventi postfusori, che ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] partitura annovera ben sei parti principali e però rimescola a bella posta i ruoli e le tipologie vocali: tra i poli estremi di una satanica scelleratezza (il baritono Barnaba) e di un religioso candore (il contralto La Cieca), i personaggi centrali ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] creazione della "provincia" imperiale delle Langhe: il Borromeo, per il quale la regione costituiva uno tra i tanti poli di azione politica, manifestò una maggior distanza dal D. e predilesse ormai interlocutori locali capaci di controllare in prima ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] a Federico III d'Asburgo.
Dal 1453 si possono seguire le vicende del grande successo del G., vicinissimo ai due poli del potere cittadino: in quell'anno fu inserito da Niccolò V nella magistratura dei Sedici riformatori; il 26 luglio dello ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] anche, specie nella sua fase precubista, la particolare simpatia per Previati, nella cui opera si riassumevano i due poli principali dei suoi interessi: con il divisionismo, il dato positivistico, centrale nello sviluppo dall'impressionismo a quello ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] lui elaborato di "macchina" mitologica: un modello interpretativo dei fatti storico-culturali basato sull'interrelazione dei due poli della storia e del mito, in particolare nelle sedimentazioni lasciate da quest'ultimo nella tradizione culturale e ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] missione (per la prima volta fuori del piano dell'eclittica) che avrebbe dovuto portare una sonda su uno dei poli del sole con conseguente copiosa raccolta di dati inerenti alla struttura interna del sole, a possibili verifiche- della teoria della ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] la circolarità dell'intelligenza, che comprende tutta l'esperienza sensibile nell'atto cosciente in equilibrio tra i due poli dell'individualità e della universalità. In questa impostazione onnicentrista del problema gnoseologico il D. attribuisce un ...
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LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] di quel vasto movimento di riforma de Observantia - cui in seguito aderirono altri quindici monasteri dell'Italia centrale, avendo come poli di irradiazione S. Lucia di Foligno e Monteluce a Perugia - che percorse l'Italia centrale e si rivelò un ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] 35 ss.) e il fatto che il poeta parli di se stesso come di un ecclesiastico (nel prologo vv. 31 s.: "Christe, poli convexa pio qui numine torques, / da, queat ut famulus farier apta tuus"). Al contrario, la sua vasta cultura classica, il tenore delle ...
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poli-
pòli- [dal gr. πολυ-, forma compositiva di πολύς «molto»]. – Primo elemento di numerose parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, in cui esprime in genere il concetto della molteplicità numerica o, meno spesso, quantitativa...
-poli
[dal gr. -πολις, πόλις «città»]. – Secondo elemento, atono, di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, che significa «città»; sono per lo più toponimi (come Napoli, Costantinopoli, ecc.), oppure nomi comuni esemplati...