testurizzazione Nell’industria tessile, procedimento che, modificando la disposizione geometrica delle bave che compongono un filo, accentua le caratteristiche elastiche e di volume del filo stesso. Tipicamente [...] sono innumerevoli, dagli abiti, alla maglieria, ai tappeti. Questa tecnologia è comunque in fase di sviluppo e per alcune classi (poliammidiche e poliesteri) la quota di fili testurizzati, sul totale dei fili prodotti, tende a superare il 70%. ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] conseguiti nello studio dei polimeri condussero, nel 1930, la Du Pont de Nemours alla realizzazione della prima f. sintetica poliammidica (il nailon) che avrebbe avuto larga diffusione dopo il 1938. Dopo la Seconda guerra mondiale si diffuse la prima ...
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Farmaceutica
Preparato liquido ottenuto per azione di solventi su sostanze vegetali essiccate (droghe), in forma facilmente assimilabile dall’organismo; le t. di droghe animali, già assai rare un tempo, [...] i coloranti per fibre sintetiche notevole diffusione hanno trovato quelli dispersi e a pigmento speciale. Le fibre poliammidiche sono tingibili con coloranti acidi, al tino, premetallizzati, dispersi, reattivi. Per le fibre poliestere è richiesta in ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] a questa classe i clorobenzotiazoli, le clorodiazine. Si usano per cotone (in bagno alcalino), per lana, per fibre poliammidiche (nailon ecc.); fra c. e fibre si forma un legame covalente alla cui stabilità si deve la particolare solidità ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] nailon. Queste fibre presentavano una struttura chimica in un certo senso simile a quella delle proteine (che sono anch'esse poliammidi) che formano la lana e la seta. Il nailon fu messo in commercio nel 1939 e riscosse un enorme successo, dapprima ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] artificiali. Dalla Seconda guerra mondiale in poi, in seguito alla diffusione delle fibre sintetiche (poliammidiche, poliestere, poliviniliche, poliacriliche, polipropileniche e poliuretaniche), l'artificio nell'abbigliamento si è misurato con ...
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poliamide
(o poliammide) s. f. [comp. di poli- e am(m)ide]. – In chimica organica, nome dei polimeri contenenti come gruppo ricorrente della macromolecola quello amidico −NHCO−, derivante dalla condensazione di gruppi carbossilici e aminici,...
poliamidico
poliamìdico (o poliammìdico) agg. [der. di poliam(m)ide] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di poliamide: filo p.; resina p., lo stesso che poliamide.