ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] (cfr. Discorsi I ii e I iv-vi; → costituzione mista): seguendo da presso il dettato liviano, a sua volta debitore di Polibio (Storie VI 5-6), M. sceneggia le origini dell’istituto monarchico, «la cognizione delle cose oneste e buone, differenti dalle ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] 1985; G. Sasso, Machiavelli e gli antichi e altri saggi, 1° vol., Milano-Napoli 1987, pp. 67-118 (Machiavelli e Polibio. Costituzione, potenza, conquista) e pp. 401-536 (Machiavelli e i detrattori, antichi e nuovi, di Roma. Per l’interpretazione di ...
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GAMBIERA o gamberuolo (fr. janbière; sp. greba; ted. Beinschiene, Beinrohr; ingl. greave)
Mariano Borgatti
Copertura della gamba del guerriero a fine di difesa, ma che abbraccia o avvolge tutta la gamba, [...] , principi e triarî) portavano la gambiera alla gamba destra, non difesa dallo scudo. La cavalleria, al tempo di Polibio, aveva gambiere di cuoio. I gladiatori avevano gambiere intere, ricche di decorazioni. È quasi certo che nel periodo imperiale ...
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Nacque verso il 186 a. C. da L. Emilio Paolo, il futuro vincitore della battaglia di Pidna, e dalla sua prima moglie Papiria. Quando qualche anno appresso il padre ebbe da un secondo matrimonio altri due [...] ritorno in Roma visse in quei circoli in cui brillò il fratello, Scipione Emiliano l'Africano, e che accolsero con tanta simpatia Polibio. Forse è lui quel Fabio Massimo che nel 154 a. C. andò ambasciatore in Pergamo, e nel 149 fu pretore in Sicilia ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] (Il, 16, 6); cf. Frank W. Walbank, A Historical Commentary on Polybius, I, Oxford 1957, p. 179; Domenico Musti, Polibio e la storiografia romana arcaica, "Entretiens sur l'antiquité Classique, Fondation Hardt", 20, Polybe, 1974, pp. 131 s. (pp. 105 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] con i Gesati: evolutisi al contatto con Umbri ed Etruschi, essi diffidano di un popolo più primitivo di loro.
Malgrado Polibio accenni ai Gesati (da gaesum, un tipo di giavellotto) come a mercenari, essi mettono in atto la prassi della “migration ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] comunque possibile, seppure a grandi linee, circoscrivere nell’area alpina centro-orientale il territorio dei Reti, dove Polibio colloca uno dei quattro valichi alpini, “tutti scoscesi” (Strab., IV, 6, 12).
Secondo le sommarie indicazioni disponibili ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] introducono una distinzione, alla quale qualche moderno dà un certo peso, tra i Galati, settentrionali, e i Celti, meridionali; ma in Polibio il nome Galati designa tutti i Galli e in Giuseppe Flavio e Dione Cassio il nome di Celti, per il prevalere ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] , il quale fu la completa sconfitta dei ribelli.
In questa guerra è facile vedere che, mentre le notizie della nostra fonte (Polibio) abbondano per tutta la parte in cui la direzione spettò ad A., si fanno scarsissime per la parte in cui il comando ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] biografico e qualche aneddoto le sono forniti da Cornelio Nepote, la parte sostanziale deriva per due terzi da Livio. Anche Polibio vi è largamente usato.
Bibl.: Di M. trattano tutte le storie romane. Basti qui citare C. Neumann, Das Zeitalter der ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...